— 38 - Nel 1811 fu finalmente promulgato il tanto atteso Corpo dì leggi organiche per le province illiriche; governo più militare che civile, poliziesco, accentratoro e spogliatore di ogni autonomia regionale. Sotto l’impero di queste leggi, la Dalmazia passò gli ultimi anni della dominazione francese. Le nuové istituzioni non impedirono però l’agitarsi delle genti delle Bocche e del contado raguseo, le crociere e le incursioni degli Inglesi, l’occupazione da parte di questi ultimi dell’arcipelago di Ragusa, la presa di Lésina, la perdita insomma, come una trincea dopo l’altra, di tutte le posizioni militarmente più importanti .nella Dalmazia dalla parte di mare e da parte di terra. Gli Austriaci surrogarono lungo il littorale i Francesi ; gli Inglesi si stabilirono di preferenza nelle isole e mantennero accesi, con ogni mezzo, gli spiriti liberali della popolazione delle città industriali e marinare, le più tenaci nelle antiche tradizioni, per valersene a momento opportuno ed opporre ostacolo all’assetto definitivo della Dalmazia in mano al governo di Vienna. L’ultimo capitolo della storia dalmata per la difesa delle proprie libertà, si impersona nell’assedio di Ragusa e nelle operazioni delle Bocche di Cattaro, tra il 1813 ed il 1814. * * * L’appoggio ' a codeste azioni di singolare rilievo — per ben giudicare nell’intimo lo spirito delle libertà locali illiriche — oltre che all’interno sentimento liberale delle popolazioni dalmate, è giusto riconoscerlo dovuto, in buona misura, alle diffidenze ed alle reciproche gelosie da cui erano animate, al tempo in cui si discorre, l’Austria e l’Inghilterra. Gli ammiragli inglesi Hoste e Lowen, ed i generali austriaci Tomassich e Milutinovich agivano infatti senza accordo e cooperazione veruna; i primi lungo la costiera insulare dalmata, i secondi lungo la cimosa littoranea ; sicché ne risultarono scolleganze e debolezze delle quali la nobiltà Ragusea e Catarina approfittò abilmente nell’intento