PROBLEMI FONDAMENTALI DEL FOLKLORE 31 sopravvengono, mentre la serie pareva conchiusa; aspetti nuovi si rivelano che parevano inammissibili; nuovi saggi si aggiungono incessantemente alla vecchia poesia, nuovi proverbi alle norme tradizionali della vita sociale; gli stessi fatti più cospicui e tremendi che si verificano sotto i nostri occhi, non ostante il clamore delle gazzette, vengono appresi e spiegati in modi inaspettati e sorprendenti. Così impone e dispone l’abito mentale che nel popolo è diverso da quello della gente colta: i fatti prendono il colore dal mezzo in cui si svolgono, come si tinge in azzurro ogni corpo, se lo investa la luce che passi attraverso le acque del mare. Non potrebbe penetrare nell’ intimo del folklore, chi non tenesse fermo nella mente il concetto del suo divenire perpetuo, e del suo disvariare indefinito. VII. Nelle osservazioni che siamo venuti esponendo è implicita e inchiusa la definizione del folklore propriamente detto, così come noi lo intendiamo, cioè studio della letteratura, del-l’arte, della scienza e della morale del popolo, anzi del volgo. Altri hanno appreso e definito il folklore in modo disparatissimo, secondo le proprie tendenze, ma osiamo credere che si dilungassero dalla realtà, in forza di un equivoco quasi inevitabile. Essi videro il folklore da un