50 PROBLEMI FONDAMENTALI DEL FOLKLORE sociali. Tanto diverso si dimostra lo stato d’ animo di chi creda e di chi non creda nella nefasta potenza del malefizio ! Chi riesce a librarsi negli spazi luminosi della più pura fede, fermamente convinto che, adempiuto che egli abbia il suo dovere, al resto, a tutto il resto, provvede l’Essere supremo che governa il mondo, e lui stesso, liberandolo dai suoi veri mali, procacciandogli ogni vero bene, pel solo desiderio della sua eterna salvezza, può attuare in piena serenità spirituale la morale più perfetta. Non trepida per insidie, non teme ostacoli, non paventa l’avvenire né F ignoto, tutto accetta per un fine che trascende la cerchia umana, tutto rivolge a suo vantaggio, tutto idealeggia e trasumana, lungi da nemici o pensiero di nemici, senza rancori e senza odi, naufrago in un oceano di amore e di fratellanza, inconsapevolmente sereno e beato. Ben diversamente si comporta l’uomo annebbiato da pregiudizi e superstizioni. Egli teme ad ogni passo incubo di jettatori e lancio di jettature, di fatture e malocchio ; crede nelle molte incarnazioni del genio del male, la strega, il lupo manaro, i mazzamurelli; in molti fatti naturali, come canto di uccelli, sibilo di vento, strepiti e rumori crede scoprire nefasti preannunzi di mali imminenti, in breve, scorge dintorno a sé una specie di perpetua congiura ordita a suo danno. Egli non può operare in serenità: la paura sarà la sua compagna indi-