PAOLO DE BERNARDO E I PRIMORDI DELL’UMANESIMO IN VENEZIA 67 (probabilmente Fontane in Comune di Ponzano, a un sei chilometri da Treviso)1). Il 29 giugno del 1362 Paolo de Bernardo è a Venezia2), e sembra che voglia iniziare un nuovo modo di vita. Prende moglie, abbandona gli uffici e si dà alla mercatura 3). Della moglie sua non sappiamo altro che aveva nome Cecilia e che gli portò una piccola dote. Da essa ebbe un figlio, Franceschino, e ad essa non dovette rimanere del tutto fedele, se nel suo testamento affida al nipote due figli naturali ancor minorenni. Cosa, per diverse cause, assai comune nelle famiglie d’allora4). Forse un po’ l’interesse l’aveva spinto al matrimonio, come la speranza di far migliori affari che nel notariato lo spingevano a veleggiare come mercante a Cipro, coi mezzi probabilmente che il matrimonio gli aveva fornito. Eppure quella irrequietezza e quella scontentezza che lo accompagneranno nella sua professione, non gli permettevano di gustare del tutto neppure il nuovo stato; nè il matrimonio nè la via del mare e del commercio : « è meglio ridere con te della sorte dei mortali, che agitata per varie vicende, per lo più va a finire impensatamente, e che, mentre spesso s’affretta a levante, condotta per un’oscura via precipita all’occaso ; è meglio considerare meravigliando anche il proprio destino, di me che, desiderando solo lo studio, la solitudine *) 29 luglio 1360. Test, di Marco Vitale del fu Leonardo di S. Ermacora di Venezia, e della moglie Lazzara, abitanti ora in Treviso. « Item Paulo de Bernardo notario istius testamenti prò labore suo [dimitto] libras XXV par-vorum... » (A. S. V. Testamenti Bernardo [de] Paolo, busta 415. Cedola). — In questa busta si conservano 26 cedole e i resti di un registro in pergamena, cioè 4 carte (97 r-ioo z>), con 8 testamenti, di cui due hanno la cedola corrispondente. Quelli rogati fuori di Venezia, sono per lo più di compatriotti. 16 dicembre 1360. Commemoriali VI, c. 96 (97) v. — l libri commemoriali ecc. II pag. 316. 22 luglio 1361, in Villa de Fontanis de... domina Barbora filia d. Iacobini de Lantelmis de... S. Iohannis Novo de Veneciis... (b. 415 ut supra). 2) Testamento di Zaneta Trevisano del fu Giacomo di S. Giovanni Nuovo «... Item dimitto Paulo de Bernardo notario huius testamenti prò suo labore et prò anima mea ducatus XII auri in presentia testium infrascriptorum... » (b. 415, cedola, ut supra, Cfr. con la n. 1 a pag. i, per la possibile parentela). 3) Ep. 3. Per la sua datazione e della seguente Ep. 4 (S. X 3) cfr. A. Foresti, Per la Storia ecc., pagg. 192-202 : la data fu stabilita con l’esame del cod. Marciano lat. XIII, 70. 4) N. Tamassia, La /amiglia italiana nei sec. XV e. XVI. Palermo, 1911.