25° LINO LAZZARINI Zancani Pietro fu Giovanni, 80. Zane Paolo, 119. Zane Pietro, 93. Zaparina Donata, 236. Zen (de) Zeno, 2. Zenatti A., 15, 21, 126. Zenatti O., 22, 121, 126. Zeno Andrea, 86. Zeno Carlo, no, 131. Zeno Lucia, Pietro, 78. Zeno Nicolò, 58. Zenobi da Firenze, 107. Ziera; cfr. Ciera. Ziliotto, 40, 55, 77, 94, 99, 100, 115, 118, 119, 127, 153, 162. Zoroastro, 197. Zorzi Fantino, Maddaluzza, 78. Zorzi Nicolò, 57. Zupario Cattaruzza, Nicolò, 84. ERRATA CORRIGE Pag. 15 riga 15 studio » 64 11. 6 Finzi, op. 1. cit. » 76 riga 14 inviata » 76 » 15 INCLUDENDOVI L1 E-S PRESS IONE, CHE » 78 » penult. Marcodi » 82 » 5 di questo insègnamento probabilmente... Studio Finzi Petrarca (Firenze 1900) pp. 72-3 data dicendogli fra l’altro, il che Marco di La causa di cui si lagnava Giovanni da Ravenna era « quel pedagogo », come dice il de Bernardo, che cercava di accaparrarsi il iavore della plebe e che « spontaneamente » s’era fatto « schiavo ». Concorrenza dunque, di uno forse che non aveva le esigenze d’artista del Ravennate. 83 » 23 nuovi fatti la certezza nelle cose narrate. Le storie ¡nsonnna le voleva, con chiarezza di idee, sicure nei fatti e ottime nello stile. 86 » 2 A scrivere i due sonetti celebranti la « vera virtù », che scende dal cielo, e cerca un animo adatto per guidarlo alla fermezza consapevole della vita contro il vizio ed alla beatitudine eterna, lo spinse « 1’ ignavia di alcuni », ed egli così comunicava la cosa all’amico, cui li dedicava. Forse a ringraziarlo d’essersi fatto, lui assente, « suo pavese ». 86 11. 1 L’ Ep. 25, per la frase « in tanto turbine rerum », che fa pensare alla guerra di Chioggia, andrebbe riferita almeno al 1378.