I 62 LINO LAZZAR1N1 Bernardo, posta a confronto non con le edizionix), ma col Cod. cl. XIII Lat. 70 pure della Marciana (Ma 5), riveduto e postillato dal Petrarca stesso *). Per quanto il Marciano dia, rispetto al Vaticano, una stesura riveduta3), tuttavia nei pochi luoghi in cui il Vaticano ne differisce, ritengo la lezione guasta: produci/, per esempio, invece del perducit del Vat., è anche nelle edd. Il cod. Marciano lat. XIV 68 (Ma3) cc. 46 w-47 r, porta infine il poemetto del Cavallo (Ep. 14), in una lezione più scorretta e nello stesso tempo modificata (forse non dall’au. : cfr. la lezione del v. 15, che non dà senso), mentre il Vat. ci conserva la stesura primitiva. Esso fu pubblicato dallo Ziliotto (Miscellanea II, ecc. in Pagine Istriane ecc.), e prima da I. Morelli (Bibliotheca ms. graeca et latina cit.). L’epistolario del De Bernardo dal Cod. Monacense e Lipsiense fu pubblicato dal Voigt (Die Briefsamnilungen ecc.). Da lui il Bellemo tradusse intera e ripubblicò la Ep. 11 in Jacopo e Giovanni Dondi ecc., pagg. 103-5, 29[> riprodusse e tradusse in parte la stessa in La vita e i tempi ecc., pagg. 69-71, 90-91. Delle lettere contenute nel Vat. il Casini (Tre nuovi rimatori ecc.) diede il regesto e pubblicò la 2 e 3, volgarizzando quest’ultima, e la 21 con i due sonetti, rendendo classica l’ortografia e con qualche errore di trascrizione. La 2 fu ripubblicata da R. Sabbadini, Giacomino da Mantova ecc., pagg. 4, 5, e il Foresti, Per la storia ecc., riportò tradotta in parte la 3. Del Cod. Viennese il Bertalot diede solo l’indice. Inutile avvertire che la Ep. 4 è stampata nelle Edd. delle Epp. del Petrarca (Senili, X, 3) e tradotta dal Fracassetti. La 19 fu riprodotta in parte dal Massèra (op. cit., pagg. 195-6) dal testo del Voigt. Pel testo dell’epistolario, fu tenuta la lezione del Cod. Vat. corretta, quando ve ne fosse l’opportunità, con le lezioni degli altri 4) Le Ed. di Venezia 1503, Basilea 1554 e 1581 sono esemplate su quella di Venezia 1501 (anche l’intestazione è un evidente rimaneggiamento della prima : Ad Paulum de Bernardo Venetum transfretantem votis reditus prosé-quitur). Questa segue nelle quattro varianti col Vat. la lezione di Ma2, con in più degli errori, che si propagano, accrescendosi, nelle successive. Solo quelle di Bas. correggono preveniet con la giusta lezione premet. 2) Cfr. una nota di P.de Nolhac nel Giornale Storico della lett. Hat., XVIII (1891), pag. 339 sgg. e ¡11 Pètr. et t'humanisme, I (Paris, 1907), pag. 117 sgg. 3) Cfr. V. Rossi, Un archetipo abbandonato ecc.