ERRATA 251 Pag. 87 riga 19 Pierium Pierius » 98 » 9 OMOIOTELENTI OMOIOTELEUTI » 119 » 28 1494-5 1394-5 » 133 » 32 Di Orazio cita anche i Carmina. » 142 » 21 avvenire sui classici... ed anche sugli scrittori cristiani, di cui era stato studioso (Ep. 1, 90). » 150 » 31 Ep. 31. Ep. 3. » 149 » 20 che la fede non la senta più » 152 » 14 non credeva più Espressioni troppo forti. Non irreligiosità, tanto meno cosciente, ma tiepidezza probabilmente. Indipendentemente da questa impressione nostra, ci appare sopratutto il distacco che andava facendosi tra l’ideale religioso e quello di una attività letteraria, giustificata moralmente, ma che era animata ed esaltava nello stesso tempo il culto di una « virtus » e di una amicizia che non si fondavano sulla fede. E questo mi par di intendere, per quanto tenga preseme che G. Toffanin in Che cosa fu l'umanesimoì (Firenze 1929) abbia cercato di sfatare la tradizione di un umanesimo caratteristicamente irreligioso e paganeggiante, mentre era favorito dalla cultura ecclesiastica, ad essa si alleava, non solo, ma in certi casi poneva al vaglio o del tutto giustificava con la religione la sua stessa attività. Ep. 3, 3 Epistule Epistole » 9, '3 » » » IO, 9 » » » IO, 36 Forse da integrare [,testimonitim] eiusdem » [6, 27 THEATRUM IMPLERE THEATRUM » 21, 23 si ininus si tninus, » 24, 84 I 0, 41 I IO, 4/