L’ EPISTOLARIO DI PAOLO DE BERNARDO 159 è l’origine loro (italiana per l’uno, tedesca per gli altri), è il genere e il contenuto delle raccolte, differente il numero delle lettere del de Bernardo, le intestazioni con notizie specifiche diverse; numerosissimi infine sono i casi in cui il Vat. discorda nelle lezioni con gli altri tre Codd., che stanno invece compatti x). Tutte e due le tradizioni hanno tuttavia un’origine comune veneta : nei Codd. tedeschi vi sono anche particolarità ortografiche, che mancano nel Vat., proprie della grafia della regione veneta : così il C sostituito alla T con molta più frequenza del Vat. (anche tenendo conto che in quella scrittura il T può avere una forma somigliantissima alla C), il T finale per D (in apud), l’uso frequente ed errato della Y (ymo ecc.), e sopratutto la presenza del P epen-tico (dampnare, alumpni, erumpne, columpne ecc.). Anche in altre particolarità, naturalmente, i Codd. tedeschi concordano, e diversificano dal Vat. : Cuncta per Cunta, le forme dei pronomi rese intere [hii per hi ecc.), la M per N dinanzi a Q {utcumque, numquam per utcunque ecc.) e il C per D (quidquam per quicquam), e l’uso più corretto delle doppie. Non solo per l’età ma anche per l’esattezza del testo, il Vat. è il cod. fondamentale per il testo del de Bernardo. Tuttavia, al confronto con gli altri codd., si rivelano parecchie omissioni, sopratutto di particelle e pronomi, e qualche palese errore 8). Quanto alle inversioni della posizione reciproca di due parole, diamo la lezione vaticana, col criterio generale della sua maggiore attendibilità. I tre codici tedeschi sono parenti, ma non derivano l’uno dall’altro. Infatti restando ferma l’origine tedesca comune (oltre numerose altre testimonianze che se ne potrebbero addurre, basta la scrittura), frequenti sono i casi in cui uno solo dei tre dà una giusta lezione, concordante con la vaticana. Tuttavia in seno a questi tre codd. sembrano stabilirsi delle curiose più intime parentele : ci sono casi in cui il viennese e il monacense concordano fra *) P. es. concordano in lezioni manifestamente erronee : Kp. i aggiunta di cum dinanzi a michi ; Ep. 3 noveris per moveris ; denique per enirn ; Ep. 12 tunc per tenet ; Ep. 9 illatamque per Materni quod ; Ep. 6 Que per qui, clerico per Clinco, adducere per addicere ; Ep. 16 fidissimum per fedissimum ; Ep. 19 sum per sititi-, oltre ai dixeris per diseris, e le omissioni comuni. 2) Per es. : Ep. 3 Quicquam senstis relictus per relictum ; Ep. 12 obtiixius per obnoxius, affectu per effectu.