PAOLO DE BERNARDO E I PRIMORDI DELL’UMANESIMO IN VENEZIA 121 Damiano Gallinetta da Pola, che nel 1401 in casa di Lodovico Barbo commentava o almeno trascriveva Terenzio x). Così per opera dei maestri maturava il caratteristico movimento umanistico veneziano. * * * Composto al tempo del dogado di Andrea Dandolo (1342-1354) e a lui dedicato, ci è giunto un poemetto in terza rima : anche questa forma metrica ora noi troviamo in Venezia, sotto l’influsso di Dante, del quale è evidente il ricordo nel componimento. Questo tratta ancora una volta della pace fra Alessandro III e il Barbarossa : dal Castellano afferma l’autore — Pietro Natali, l’amico del de Bernardo — d’aver « l’istoria trasposta», incitato dal Doge, ma spinto a scegliere quest’argomento glorioso dall’amore di patria. Non è più dunque un estraneo, uno legato alla cancelleria e allo Stato, ma un veneziano, un nobile che scrive ad esaltazione della Repubblica 2). Il Natali, figlio di Ungarello di Marco, che, probabilmente bambino, aveva perduto già nel ’36, era prete nella chiesa di S. Vitale, e nel ’67 pievano ai SS. Apostoli. Dopo aver invano concorso come vescovo di Torcello e arcivescovo di Candia, venne nel 1370 eletto vescovo di lesolo. In questi anni (1369-1372) compose in latino il Catalogus Sanctorum et gestorum eorum, che in dodici libri, siccome aveva fatto il da Voragine e il Calò, narra giorno per giorno la vita d’un santo, raccogliendo, se non con molta critica, certo con cura e pazienza le notizie da molte fonti, onde l’opera sua potè avere qualche lode dai Bollandisti e la fortuna di parecchie edizioni. Nella sua permanenza a Venezia conobbe probabilmente il Petrarca, e una epistola che è un monumento di pazienza, perchè letta dalla fine dà senso, e un senso tutto opposto, si introdusse 1) Segarizzi, Per Damiano da Pota (Studi storici in onore di G. Monti-colo, Venezia, 1922, pag. 275 sgg). 2) Il testo in Monticolo-Segarizzi, Le vite dei Dogi (R. I. SS. T. XXII, P. IV, Città di Castello, 1911, pag. 520-571). La vita in II poemetto di Pietro de Natali sulla pace di Venezia tra Alessandro III e Federico Barbarossa a cura di O. Zenatti (Boll. Ist. Stor. Ital., N. 29, Roma, 1905). Cfr. A. F. Massèra, A proposito della Leandreide ecc., pagg. 190-7.