PAOLO DE BERNARDO E I PRIMORDI DELL’UMANESIMO IN VENEZIA II9 da Feltre. I nobili che non potevano godere dell’ impulso e degli studi della cancelleria, solo da questi maestri avranno quell’ insegnamento che permetterà ad essi di caratterizzare l’umanesimo veneziano del secolo XV. E dei suoi scolari patrizi il ravennate si ricordava con tenerezza, di essi che nobili e ricchi andavano alla soglia di lui, forestiere e povero. Fra questi ebbe discepoli due Giustinian, Marco e Leonardo (questi sarà il grande autore e musico delle canzonette che soggiogheranno la Toscana): tra essi s’accompagnava un fanciullino non ancora decenne, che sarebbe stato il maggior cultore delle lettere classiche in Venezia, Francesco Barbaro 1), il quale, dopo la morte del ravennate, frequentò la scuola di Gasparino Barzizza (suo ospite in Venezia nel 1407) all’ Università di Padova 2). Con Venezia ebbe relazione anche Pier Paolo Vergerio, l’umanista capodistriano educatore di tanta efficacia, come il Ravennate; da Padova vi si recava spesso dal 1390 al ’97, visitando i numerosi amici, maestri, medici, notai, patrizi. In lui possiamo veder rispecchiati gli scambi culturali continui che c’erano fra le due città, nelle scuole e fuori delle scuole 3). Proprio in Venezia invece passò i primi anni un altro grande maestro, Guarino Veronese; quivi lo troviamo ancora nel 1403 (agosto) : vi aveva tenuto scuola ed aveva avuto tra i suoi allievi il veronese Guglielmo della Pigna 4). Guarino fu il primo che per amore del greco salpasse il mare, nella nave del mercante patrizio Paolo Zane, che gli passò le spese di viaggio e di soggiorno a Costantinopoli, per apprendere dal grande e unico maestro di greco in questo periodo, Emanuele Crisolora 5). Lo aveva conosciuto in Venezia, quando il Crisolora fra il 1494-5 era venuto ambasciatore dell’imperatore insieme col Cidonio, altro dotto di greco e latino; e tosto nella città che prima ebbe questi grandi maestri accorsero dei giovani bramosi d’apprendere la nuova lingua, e due special- 1) Sabbadini, G. da Ravenna, pagg. 98-99. 2) Sabbadini, Ep. di Guarino ecc., Ili, pagg. 8-9. 3) Ziliotto, La cultura ecc., pagg. 37-83; Epistole di P. P. Vergerio ecc.; L. Smith, Note cronologiche Vergeriane (Archivio Veneto Tridentino, v. X (1926), pag. 149 sgg., Archivio Veneto, S. V. v. IV (1928) pag. 92 sgg.). 4) Sabbadini, G. da Ravenna ecc., pagg. 76-77. 5) Voigt, Il Risorgimento ecc., II, pag. no ; Sabbadini, Ep. di Guarino ecc., Ili, pagg. 5-6.