92 LINO LAZZARINI il trattato di pace, tenendosi Treviso e preparandone la difesa, aveva provocato una spontanea insurrezione del popolo il 29 novembre, che costrinse Francesco il Vecchio a ritirarsi nel Castello e ad arrendersi definitivamente1), — La devastazione di Treviso, sua seconda patria, lo aveva portato a rimproverare la guerra ; la sua liberazione ora lo porta a considerare una giustizia superiore: « Hoc potest tamen cum omni veritate astrui, quod si quo tempore iusticia Dei visa est in aliquo operari, in hoc manifeste negocio manum apposuisse videtur, ita ut nemo unquam diffidai in rebus humanis iusticiam operari ». (II 46). Forse il viaggio a Roma gli aveva fatto sentire una più profonda significazione della storia : certo che egli rivive i suoi classici, e lo vediamo nel porre in relazione l’opera antica di Livio con le armi che balenavano allora, la patria dell’uno in guerra con la patria dell’altro. Non ci avrà pensato, ma in quest’amore il de Bernardo superava le contese regionali, nella Serena passione dello « studium humanitatis ». La trascrizione, finita il 2 Marzo dell’89, fu fatta a Venezia8), ed ivi probabilmente compiuta; passò poi a Treviso, dove nell’Ottobre era come « scriba » del Podestà e capitano 3). Le sue condizioni economiche, lo attesta il viaggio a Roma, dovevano essere migliorate; il figlio era già grande, e lo troviamo presente agli atti rogati in quell’anno e nei due seguenti. Nel 1392 è a Venezia4); il 12 *) R. Cessi, II tumulto di Treviso, Padova, Druker, 1908. 2) 1388, 14 settembre. Test.0 di Paolo del fu Marco di Riviera, tagliapie-tra di S. Felice di Venezia. « ____ laso al noder dei mio testamento ducati iij ». 1388, 26 sett. Test.» di Cattaruzza moglie di Zanino Stefano calafato di S. Gregorio di Venezia. Fra i testi F. de Bernardo. 1388, 21 ottobre Test.0 del marinaio Alessandro del fu Zanino da Pirano, di S. Leone di Venezia. Fra i testi F. de Bernardo. 1388, 4 novembre. Test.« di Cristina moglie del mereiaio Pietro Bianco di S. Salvatore di Venezia (A. S.V. Test.1 P. d. B. b. 415, reg.). 3) 1389, ultimo d’ottobre. Treviso. Test.0 di Piero Morosini di S Maria Zobenigo « .... vocari feci ad me Paulum de Bernardo notarium Venecia- rutn et nunc scribam domini potestatis et Capitanei Tervisii____ lasso alo tavilio per soa fadiga ducati zinque d’oro.... ». Fra i testi « Francischinus de Bernardo filius rneus ». Nello stesso giorno, test.0 di Giorgio Bonvi-sino da S. Fosca. (Ibidem). 4) A. S. V. Testamenti Marco Raffanelli, b. 858 ; Cane. inf., Atti Pietro de Compostelli, c. 60 v. (Teste P. d. B.).