PAOLO DE BERNARDO E I PRIMORDI DELL’UMANESIMO IN VENEZIA 127 porti con Venezia1). Era una forma diffusa: la vedemmo tra i notai (de Bernardo) e i medici (Giovanni Dondi: così probabilmente l’Ale-manno). — Queste forme avranno usate quei patrizi, che solo la Leandreide ricorda come poeti: Giovanni Foscarini e il figlioBernardo, Giovanni e Niccolò Boccassio, Maffeo da Pesaro, Marino Dandolo !). In Venezia fu poi anche uno dei poeti cortigiani, il maggiore della scuola veneta, poeta dagli svariatissimi metri e forme : Francesco Vannozzo, che la Repubblica esaltò e denigrò, che ne conobbe a fondo la vita, in relazione con ogni ceto di persone, legulei mercanti maestri patrizi3). Ed in questa città venne a morire un altro poeta gentile, e raffinato signore: Marsilio da Carrara4). Una nuova forma metrica interessante ci rivela l’opera di Sábelo Michiel, il Vago Filogeo : un epistolario amoroso, in prosa, in sirventesi di terzine, e in endecasillabi sciolti : della novità di quest’ultimo metro egli aveva piena coscienza. Nella prosa poi mostra l’influsso del Decameron e del Filostrato; il Decameron forse imitò in una raccolta, perduta, di novelle, Il passatempo, indizio questo che il Boccaccio ebbe ben presto anche nel Veneto delle vere propaggini 5). E da osservare inoltre nel Michiel l’amore per la mitologia, come nel Natali. 1) S. Morpurgo, Dante e la Venezia Giulia. La Lettura, XXI (Sett. 1921), pag. 648. 2) V. Lazzarini, Rimatori ecc., pagg. 41-44, 37-40, 68. 3) E. Levi, Francesco di Vannozzo ecc., pagg. 183-232 ; Le rime di F. V. a cura di A. Medin ecc , pagg. xii-xix, 100-2, 137. La poesia satirica, che colpiva specialmente la nobiltà, era molto in voga a Venezia. Il Levi, op. cit., ne reca degli es. a pagg. 207-8. Abbiamo poi altrove osservato come il volgare assorbisse anche la copiosa produzione d’intonazione politica, spesso di origine popolare, di cui il Vannozzo ci dà un es. Tuttavia qualche volta era in latino: ai distici di un padovano rispondeva il vicentino Matteo d’Orgiano (Cfr. C. V n. 4). Per la produzione encomiastica o denigratrice di Venezia cfr. A. Medin, l.a storia della Rep. di Venezia nella poesia. Aggiungeremo il grammatico Bernardo Messalto, vissuto tra il 1355-1419, au. di versi nella sottomissione del Friuli a Venezia (Ziliotto, La cultura ecc., pag. 132). Cfr. anche Levi, Antonio e Nicolò da Ferrara ecc., pagg. 245-6 n. 4) Levi, Francesco di Vannozzo ecc., pagg. 94-105. 5) G. Mazzoni, Due epistole del Sec. XIV in endecasillabi sciolti, questioni metriche (Voi. Ili, Studi offerti dall'Univ. padovana alla bolognese nell’Vili centenario ecc. Padova, Seminario, 1888). A. Medin, Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto (Atti Istituto Veneto di se. lett. arti, T. LXXII, P. II, pag. 853 sgg.).