Vili R. CESSI con siffatta facile sentenza il problema fondamentale della genesi del testo, nonché risolto, non è neppure chiarito. Anche quando sia detto di essere in presenza non già di un’opera organica, ma di un insieme di abbozzi preparatori per la compilazione di una futura storia, o di un futuro romanzo, il segreto meccanismo della loro formazione, che non è affatto tra- n. s., to. XV [1908], pp. 7 sgg.), a una buona parte di frammenti fu accordata una sufficiente antichità, intorno al sec. x, dal Simonsfeld (Venetianische Studien, I: Das Chronicon Altinate, München, 1878, la cui traduzione italiana fu pubblicata nell'Arch. Veneto, to. XVIII, 235; XIX, 54, 294; XXI, 107; XXIV, in), il quale, dopo le edizioni del Rossi e del Polidori, rispettivamente secondo i codd. Veneziano e Dresdense (neU’Arch. Stor. Ital., vol. Vili [1845], 1 sgg., e Append., vol. V [1847], 1 sgg.), curò l’edizione dei Mon. Germ. Hist. Scriptores, to. XIV, 5 sgg. utilizzando, e anzi accordandogli preferenza, il codice Vaticano. A lui aderirono il Monticolo (Ardi. Vert., XV, 12 sgg.; La cronaca del diacono Giovanni e la storia politica di Venezia sino al 1009, Perugia, 1882; I manoscritti e le fonti della cronaca del diacono Giovanni in Bollett. Istit. Stor. Ital., n. 9, p. 219 sgg.) e il Cipolla (Ricerche sulle tradizioni intorno alle antiche immigrazioni nella laguna in Arch. Veti., to. XXVII, 339 sgg.; XXVIII, 104, 297; XXIX, 331; XXXI, 129, 423) e con perplessità e riserve anche lo Schmeidler (Zittii Chronicon venetum in Nettes Archiv, XXXI [1906J, p. 457 sgg.). Il primo a sollevare seri dubbi sopra la presunta antichità anche del nucleo originario, intorno alla quale già il Cipolla, modificando la sua prima convinzione, aveva in precedenza manifestato notevoli riserve (cf. Arch. Stor. Ital., XXXVI [1905], 367, e Riv. Stor. Ital., XXIII [1906], p. 153), e riportarlo al sec. xi fu il Besta (Nuove ricerche cit., p. 5 sgg.), con un esame pacato, soprattutto sopra le relazioni esistenti fra il presunto Chronicon Gradense e \' Altinate, e tra i frammenti di quest’ ultimo fra loro, prima di abbandonarsi alla critica ultrapessimista, dianzi ricordata (I trucchi cit., p. 1276 sgg.). Anche il Cipoi la (Ricerche sulle tradizioni intorno alle antiche immigrazioni nella Laguna. Il Chronicon Altinate in confronto col Chronicon Gradense in N. Arch. Veti., n. s., XXVI, 275 sgg.) fini per aderire a questa tesi con qualche restrizione. Ma anche ritardando la composizione dei vari frammenti al sec. xi, o al sec. xii, secondo le ulteriori chiarificazioni del Besta (/ trucchi cit., p. 1326 sgg.), il problema non è risolto, perchè non è stato sufficentemente illustrato il valore dei collegamenti tra i frammenti, che il più delle volte costituiscono, piuttosto che richiami, vere e proprie ripetizioni, o meglio, duplicazioni : insomma il problema della genesi del testo attende di esser meglio precisato.