PREFAZIONE i. Il problema del Chronicon. — 2. La tradizione manoscritta. — 3. La prima edizione. — 4. La seconda edizione. — 5. La terza edizione. — 6. I presunti autori. — 7. Il valore storico della fonte. — 8. I criteri della presente edizione. 1. Il coacervo di brani storici, che per lunga consuetudine dalla materia di uno di essi, al quale più o meno legittimamente si ricollegarono gli altri di contenuto diverso, è stato denominato Chronicon Altinate, sembra occultare qualche cosa di misterioso, sì da dar luogo a interpretazioni e a supposizioni divergenti e strane, suscitando a volta a volta una fiducia incondizionata o un azzardato scetticismo, quasi si trattasse di una ridicola mistificazione1. E sia anche questo; 1 Basti ricordare l’esagerata fiducia del Galli {La storia di Venezia dal principio del ri alla fine del xil secolo rinnovata in Aiti del R. Istit. Ven. di Sciente, Lettere ed Arti, s. vi, to. IV [1886], p. 762 sgg. ; e Venezia e Roma in una cronaca del sec. VI, in N. Arch. Ven., n. s., I, 259 sgg.), secondo il quale nella nostra compilazione si dovrebbero ritrovare brani originali nientemeno che del sec. vi (Longino, Narsete &c., cf. II, 2, 3), e la critica avversa del Besta {I trucchi della cosidetta Cronaca Altinate in Atti R. Ist. Ven. di S., L. ed A., to. LXX1V [1914-15], p. 1275 sgg.), prossima a quanto pare al pensiero del Gaudenzi (Il Costituto di Costantino in Bollett. Ist. Storico Ital., fase. 39, p. 36). Anche senza riportarsi alle infondate asserzioni del Galli, confutate dal Simonsfeld {Sulle scoperte del dott. R. Galli nella Cronaca Altinate in Arch. Ven., XXXV, p. 1x7 sgg.) e poi dal Besta {Nuove ricerche sul Chronicon Altinate in M. Arch. Veti.,