— 97 — con Roma. Lo scisma pareva finito. Ma allora invece scoppiò la crisi politica. Il re longobardo Agilulfo e il duca del Friuli Gisulfo si schierarono apertamente dalla parte dello scisma allo scopo di pigliarsi l’Istria e l’estuario veneto, e diedero mano forte ai vescovi scismatici, che in opposizione a Candidiano elessei'o altro patriarca, 1’ abate Giovanni, il quale si insediò ad Aquileia. Da qui due patriarcati: uno cattolico a Grado ed uno scismatico ad Aquileia. Intanto Candidiano rimaneva vescovo eletto ; nè vi fu alcun vescovo istriano che si adattasse a consacrarlo, per quante minaccie venissero loro fatte. Smaragdo però vide in questo diniego non solo un pertinace attaccamento allo scisma, ma anche il prodromo d’un’aperta ribellione allo Stato, percui sbarcò di nuovo nel 610 a Parenzo, di nuovo invase la basilica paren-tina, e dinanzi al popolo fremente d’ira, ma muto di faccia a tanto ardire, pose le mani addosso al vescovo Angnello, che nella chiesa stessa fu malmenato e vituperato. Indi imbarcatolo sulle navi greche, insieme ai vescovi Pietro e Prov-videnzio, lo trasportò a Grado ed ivi lo costrinse a consacrare Candidiano. Dal 610 si può dire cessato lo scisma a Grado. Cionondimeno i vescovi istriani tennero per la sede scismatica di Aquileia. Ma venne anche per essi la doccia fredda. Nel 6*25 ai Longobardi era riuscito di far eleggere patriarca di Grado lo scismatico Foi-tunato. Ne godettero gli Istriani. Ma costui, venuto in Istria, senza tanti preamboli, derubò le chiese e le congregazioni religiose istriane delle loro vesti e dei loro tesori e si ritirò a spassarsela' a Cor-mons protetto dal duca longobardo. Fra le derubate fu la basilica di Parenzo. E allora accadde un caso strano. I vescovi dell'Istria si rivolsero per aiuto al papa Onorio I, al papa di quella Roma ch’essi pochi anni prima avevano..., scomunicata. L’ essere stati derubati da uno scismatico loro consenziente, dovette riuscire cosa molto amara per i vescovi d’Istria, che un pò per volta ritornarono all’unità con Roma. La chiesa parentina vi ritornò prima del 679, perchè in quest’anno il vescovo di Parenzo Aureliano intervenne a Roma al Sinodo di papa Agatone contro i Monoteleti. Nel 698 anche Aquileia ritornava all’unità Romana. 7