Questo sviluppo degli ordinamenti comunali di Parenzo va di pari passo con quello delle rimanenti più importanti città istriane ; delle quali tutte sono ricordati i comuni nei primi decenni del secolo XII J). Quanto alla lotta del comune di Parenzo coi vescovi, i documenti ci danno le prove che continuò ancora per lungo tempo ; salvo che essa, a volte, assunse altre forme, ed ebbe altre vicende. Dopo le scomuniche, lanciate dai vescovi contro i podestà e il comune nel 1270, 1278, 1284; dopo le liti del 1194, 1246 e 1252 2), finite con la soccombenza del comune ; altri documenti, fra i quali una interessante sentenza del 1293, ci ricordano i vescovi battuti dal potere laico anche nei giudizii civili. Oramai, il comune 3), con a capo il podestà, non ha più bisogno di rimaner su le difese, ma inizia le offensive contro il potere ecclesiastico in una serie di disposizioni, che a noi riescon preziose per fissare 1’ epoca della compilazione degli statuti, ne’ quali le vediamo poi riprodotte. Nel 1194, il marchese Bertoldo d’Istria vuole sottratti i chierici con le loro famiglie alla giurisdizione secolare ed esonerati dai tributi verso il comune, senza dubbio contro le pretese di questo di assoggettarli alla giurisdizione della propria curia. Ed ha tutto 1’ aspetto di una rappresaglia contro tale disposizione il cap. 22 libro II dello statuto che, alla sua volta, nega ai chierici di Parenzo qualsiasi ragione davanti al foro civile. Ma con maggiore certezza possiamo ricavare dalla protesta di Ottone, vescovo di Parenzo, fatta nel 1258, che le parti dello statuto riferentisi al diritto successorio e ai testamenti, libro II, cap. 63, 75, 76 e 79, erano già compilate, se il vescovo protesta che il decidere su tale materia apparteneva pieno iure a lui solo. Così pure, la protesta contro il podestà, che si arrogava, Bencssi, op. e loc. cit. 2) I docum. in Cod. dipi., I e II. 3) Del resto a Parenzo, fin dal 12.-52, abbiamo notizia indiretta di rettori, o, forse, podestà, eletti dal popolo. Cfr. Joppi, Aggiunte al codice diplomatico istro-terg., doe. VI, p. 19 e o.'i.