— 49 — ed il suo accolito) ; forse Eufrasio vi lia voluto raffigurare tre santi di cui si conservavano le reliquie, ignorandone anche allora i nomi '). Più preciso è invece il fianco sinistro della composizione i cui personaggi sono designati da analoghe iscrizioni. Il primo è il patrono S. Mauro (SCS MAVRVS) colla corona di Martire sulla bianca toga. Segue il vescovo Eufrasio (EVFRASIVS EPS) col modello della basilica, nel quale è notevole il tendone pendente da anelli ed adombrante la facciata principale ; sono marcate le finestre della navata centrale, della navata meridionale e dell’abside. L’ ultima figura porta la scritta CLAVDIVS ÀRC, arcidiacono Claudio, in dalmatica bianca con larghe maniche ornate di due striscie scure e di frangia ; tiene un libro rosso eguale a quello del penultimo santo di destra (il libro degli evangeli) ornato da 5 borchie verdi e da 4 gemme. Quest’ e quel Claudio arcidiacono ricordato nel Privilegio eufrasiano tra i personaggi presenti alla promulgazione. Se noi osserviamo attentamente le faccie di Eufrasio e di Claudio ci convinciamo tosto, che esse sono trattate con singolare abilità ; sono formate di tesselli di smalto molto più piccoli delle pietruzze adoperate pel restante del mosaico ; è evidente che l'artefice ha fatto del suo meglio per darci due ritratti e noi dobbiamo supporre che egli vi sia riescito. Ma un’ altra cosa ci colpisce subito in queste due faccie, cioè la loro perfetta rassomiglianza, sì che siamo senz’ altro spinti a credere che il vescovo Eufrasio ed il suo arcidiacono Claudio sien stati fratelli. Ed invero questa rassomiglianza non puossi forse ascrivere ad imperizia dell’artefice ; nel mosaico di S. Vitale rappresentante l’imperatore Giustiniano noi abbiamo la prova della perfezione alla quale giungevano i mosaicisti nei ritratti ; ivi abbiamo tre faccie marcatissime, di persone che paiono viventi, e di fisonomie del tutto diverse, quelle cioè dell’ argentario Giuliano, dell’ arcivescovo *) Altri due protettori Demetrio e Giuliano erano effigiati nell’ abside del consignatorium. (v. Amoroso. Atti e memorie 1898 p. 89-129). 4