— 44 — tezza dello finestre è rimarchevole che sono bianche soltanto le aureole dei due angeli mentre quelle delle sante e dei santi sono d’ oro. Tutti gli angeli (i due ai lati della madonna della composizione centrale, l’angelo dell’annunciazione e quello del pilone centrale) portano i capelli stretti da un diadema ingemmato che termina ai lati in due nastri svolazzanti, particolarità che non si riscontra in verun mosaico di Ravenna, dove gli angeli presentano sul capo la sola striscia del diadema : come a Ravenna anche i nostri angeli (meno quello del pilone centrale che ha le mani occupate dal disco) tengono nella sinistra una verga o tirso. Su tutti i pallii noi vediamo due lettere molto spesso terminanti in punti o lineette (A, f, H, I, L, N,): sul mantello d^lla madonna nella vitazione spicca ripetuto il segno III ; sul pallio di S. Mauro ci sono invece due gemme terminanti in quattro crocette, i quattro angeli hanno tutti i segni lambda L ■). Finora non si è trovata una spiegazione adeguata per questi contrassegni ; forse essendo destinata la toga (il pallio) a venir deposta nei locali di convegno, ed avendo avuto essa un aspetto uniforme, queste marche avran servito ai proprietari per riconoscere facilmente il proprio mantello. Esaminiamo più da vicino i calzari. I santi e gli angeli portano sandali, che lascian vedere i piedi nudi ; essi sono tenuti stretti mediante tre cintolini; l’uno sale tra il pollice e l’indice ed altri due ai lati, terminanti tutti ad una cinghia che gira il collo del piede e vien legata in sul davanti. Le figure femminili (compresa 1' ancella nel qjadro della visitazione) hanno scarpe chiuse e precisamente la madonna e 1’ ancella nel quadro della visitazione hanno scarpe rosse, S. Elisabetta scarpe nere. S. Zaccaria porta calze bianche e sandali speciali rossi col tallone e con tre cordoncini trasversali. II piccolo Eufrasio ha alti stivaletti neri. Rimarchevoli sono invece le calzature del vescovo Eufrasio e dell’ arcidiacono *) A Ravenna (S. Vitale e S. Apollinare nuovo) gii angeli hanno invece indistintamente il segno gamma f,