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come sull’entrata della casa di S. Elisabetta ; nel quadro di Pilato e’ è un sacerdote che porta un manto come il nostro S. Zaccaria; la vedova al gazofllacio, la donna dal flusso e le due Marie al sepolcro ricordano le vesti delle nostre due gestanti; infine l’angelo seduto presso al vuoto sepolcro di Cristo può ben dirsi il rude prototipo del nostro arcangelo Gabriele.
    Nè solo nelle composizioni figurali il nostro maestro è stato, per l’epoca sua, insigne, ma eguale abilità lo addimostra anche negli ornamenti decorativi. Così il doppio nastro, che s’intreccia sulla fascia tra la conca ed i medaglioni delle sante, racchiudente croci fiorite a due tipi diversi, rivela, nelle sue tinte, nelle luci e nelle ombre efficacemente disposte, nella cla-ssica sua sobrietà, una non comune concezione artistica.
    Meno accurati ci sembrano invece i busti delle dodici vergini composte tutte sullo stesso cartone; portano tutte indistintamente una tunica d’oro con collare ornato; hanno una collana e dalla spalla sinistra scende una sciarpa bianca.
    Del pari dura ed uniforme è la teoria degli apostoli sull’arco trionfale, benché poco si possa giudicare dato il forte restauro che essi hanno subito. *)
    Del mosaico dell’abside non ci resta ancora ad esaminare che la grande iscrizione musiva, bianca in campo azzurro, tra il mosaico della conca e le finestre. Essa consta dei seguenti tredici esametri disposti in quattro‘righe :
     *) L’unica chiesa che abbia sull’ arco trionfale una composizione analoga a quella della basilica eufrasiana si è S. Maria in domnica (della navicella) sul Celio a Roma. I mosaici di questa chiesa furono fatti eseguire nel IX secolo dal papa Pasquale I. Tanti sono i punti di contatto col nostro mosaico che si è indotti a credere che l’artefice abbia conosciuto e studiato le nostre composizioni. Nella conca la stessa madonna col bimbo in grembo e con angeli alle parti ; solo nella rappresentazione del pontefice dedicatore l’artista ha seguito l’indole del tempo : lo ha fatto di dimensioni molto più piccole, inginocchiato ai piedi della vergine e portante il nimbo quadrato, a denotare la persona vivente. Sull’arco trionfale ai lati del redentore ci sono due angeli ed indi seguono gli apostoli ; anche qui san Pietro porta le chiavi e S. Paolo i rotoli delle scritture. Importante per noi sono, a S. Maria in domnica, le figure (due profeti) che riempiono i triangoli circolari a de-