— 23 — Ed infine più verso l’entrata disposta in modo da essere letta da sud ; CAS TVS ET VR SA PEDIS CENTVM FECERV NT Contemporaneamente all’ ingrandimento della I chiesa seguì anche la traslazione del corpo di S. Mauro, che era stato sepolto fuori della città nel campo tra Cimare e S. Eleu-terio ') 2). Certo ad indurre i cittadini di Parenzo a questa traslazione deve essere intervenuto qualche avvenimento di eccezionale importanza ; e noi supponiamo che ciò possa essere seguito, quando il timore delle depredazioni dei Visigoti, che sotto Alarico nel 403 e nel 408 d. C. infestavano l’Italia settentrionale, il Friuli ed il territorio di Trieste, spinse le città circonvicine a porre in salvo entro le mura quanto avevano di sacro e di prezioso. Noi non sappiamo dove sia stato posto il corpo di S. 1910 v. Ili p. 188). La nostra donatrice avrà probabilmente — col battesimo — assunto il nome di Melania tra il 405 ed il 410 ; a quest’ultima epoca si potrebbe quindi ascrivere il suo contributo al pavimento musivo. ’) Amoroso, Deperis ; vedi per questa traslazione l’iscrizione alla nota 1 pag-. 19 e Marucchi opera citata. 2) Nel cimitero al posto del primitivo sepolcro di S. Mauro (segnalato forse da una delle basilichette scopertesi nel 1893) fu posta allora l’iscrizione, rimasta lungo tempo inosservata in un muro dell’ episcopio ed ora custodita nel battistero : . . . CVIVS VICT RICIA MEMBR A NVNC RE QYIESCENT INTRA MVROS HVIVS CIVITA TIS PARENT