— 29 — delle due navate laterali non si fecero absidi : ma esse erano divise, mediante cancello e tende, da due stanze quadrate, che comunicavano coi locali posti dietro all’abside; di queste due stanze quella a sud era con tutta probabilità la prothesis, cioè la stanza delle offerte (pel sacrificio della messa) e 1’ altra il diaconicòn, cioè la sacristia, od il luogo dove si preparavano e vestivano le persone ministranti durante le funzioni. Tra la navata centrale e le navate laterali sorgevano due file di colonne di pietra greggia, sormontate da rozzi capitelli pure in pietra !). Si entrava in chiesa da tre porte sulla facciata principale, una per ogni navata. La facciata della basilica veniva a cadere sulla seconda via parallela al cardine massimo che partendo a mezzogiorno della spiaggia del mare tagliava perpendicolarmente il decu-manus maximus. Fu agevol cosa conseguire dalla comunità la cessione di quel tratto di strada che fiancheggiava la facciata della chiesa; incorporatolo nel fondo della basilica, esso fu ridotto a nnrtex (portico d’ingresso) ornandone il pavimento con un greggio mosaico a spinapesce bianco e rosso 2). Il pavimento della basilica — ornato di mosaico per la massima parte a spese del clero e dei fedeli — presenta una il preteso « cubile » ad arcosolio sotto la cattedra vescovile eufrasiana si riconobbe la vera forma della basilica preeufrasiana (v. Pogatschniy, Relazione al Congresso della S. I. di arch. e storia pr.tr. tenutosi li 7 settembre 1901. Atti e memorie 1901 pag. 404). >) Alcuni pezzi di queste colonne furono adoperati da Eufrasio nella costruzione del muro di sostegno per le sire colonne ; altri furono trovati sotto il pavimento eufrasiano quando si pose l’odierno lastricato in marmo (1882) ; in quell’occasione furono trovati anche i due capitelli che si conservano nel battistero. 2) Deperis suppose che l’attuale atrio risalga alla basilica preeufrasiana il che risulta escluso dal risultato dei suoi stessi scavi, giacché se nel mezzo dell’atrio la roccia è ad un livello più alto del pavimento delle costruzioni preeufrasiane, è chiaro che questo fondo non apparteneva allora al complesso chiesastico : altrimenti in tempi di pioggia 1’ acqua dell’ atrio avrebbe inondato la basilica. Anche a Nesazio fu trovata una basilica con semplice nartex. Il nartex di Parenzo fu in seguito ingombrato da tombe ; un sarcofago di pietra fu visto dal Deperis presso la soglia della navata destra.