— 194 — tramandato da generazione a generazione, e quasi formante parte del loro organismo vitale. Sembra che sul finire del secolo XV, forse per mancanza di persone che accettassero questo incarico, forse per il completo abbandono della cosa publica durante gli anni di epidemia, o per altre ragioni a noi sconosciute, ai giudizi tenuti dal podestà non partecipavano i giudici die, eletti dal consiglio fra i suoi membri, avrebbero dovuto assieme al podestà giudicare a norma dello statuto e degli usi della terra : nè si eleggeva il cancelliere (del comune) che doveva scrivere e registrare tutti gli atti civili. Laonde il potere giudiziario era venuto a concentrarsi interamente nelle mani del podestà veneto, e mancava chi tenesse registrati gli atti più importanti della vita sociale ed economica della città. Migliorate le condizioni del paese, e con queste risollevati gli animi degli abitanti, questi „ parendo adesso che la città riceputa di nuovo nella divina gratia, non più serve di tomba ma di salutifero aloggio agl’ abitanti, quali pervenuti da più parti con 1’ intiere famiglie, nell’ istessa Città si sono cresciuti“, presentarono nel 1668 domanda al serenissimo doge che venissero ripristinate le forme giudiziarie volute dai precedenti statuti „conoscendo che l’unico fondamento della propria preservatione et accrescimento d’ habitatori consiste nella inanutentione del di loro statuto municipale.“ Nè la loro preghiera fu invano. Colla ducale del doge Contarmi 6 luglio 1669, venne concessa la chiesta nomina dei due giudici „per consolar que’ sudditi che si sono ricoverati in quel nido riabilitandolo, rinascendo per essi la città medesima dalla sua desolazione, il che sarà d’ eccitamento per moltiplicarvi ancora il concorso.“ Ai due giudici furono aggiunti due sostituti dal podestà-capitano di Capodistria nel marzo 1685. Ed anche il podestà-capitano Barbarigo, nella sua relazione dell’ aprile 1669, si esprime favorevolmente sulle migliorate condizioni della città. „Parenzo, egli scrive, par che vada più tosto migliorando, essendo in sito ove per il porto capita spesso gente forastiera, et per 1’ obligatione che hanno li vascelli ne’ mesi dell’inverno di andar ivi per levar il