— 104 - bero le immunità. E Lodovico il Pio concedeva difatti ai vescovi piena giurisdizione civile non solo sugli immuni, ma anche sui cittadini liberi. Più tardi i vescovi ebbero la giudicatura criminale, poi il diritto di edificar torri, mura, castelli e di .... munirsi militarmente. Può ben dirsi che la chiesa nel corso del secolo X poco per volta riuscì ad essere la padrona di Parenzo. Ma nel secolo X la chiesa parentina ottiene il possesso di terre, città e borgate anche fuori di Parenzo. Negli anni in cui vennero eletti due re d’Italia, onde ciascuno di essi cercava di soverchiare il rivale guadagnandosi specialmente il riconoscimento e l’appoggio dell’alto clero, influentissimo sulle massi popolari, piovvero le donazioni. Così Ugo di Provenza re d’Italia (92C-945) per consolidare le basi del malsicuro suo potere, circa il 929 donava al vescovo di Parenzo, Montona, Rosario presso Visinada, Nigrignano presso Ca-stellier, Torre al Quieto, Torre Cervaria presso Moncastel, il castello di Pisino e il castello di Medelano <s. Vitale). Per di più gli concedeva piena giurisdizione civile sui propri dipendenti. La leggenda che attribuisce a Ottone I la fondazione della chiesa di Parenzo nel 961 è un chiaro indizio, che anche da parte di Ottone I la chiesa parentina ebbe favoli e larghezze. Nel 965 circa ebbe dal patriarca d’Aquileia Rodoaldo le decime di Rovigno, Duecastelli e Valle. Nel tempo stesso, sia che i re italici gliene facessero dono, sia che il dono venisse dai sovrani germanici, o sia piuttosto che le nuove borgate sorgessero sui fondi vescovili, la chiesa di Parenzo ebbe Gimino, Antignana, Terviso, Vastignano, Padoa, Mon-dellebotte, Visignano, Visinada, S. Lorenzo, S. Vincenti e Orsera. Nel 983 finalmente, Ottone II riconosce le donazioni e i privilegi dei suoi predecessori e in modo speciale di re Ugo. In concliiusione, nella storia ecclesiastica di Parenzo fino al 1000 circa vediamo levarsi gigante l’infula vescovile accoppiata allo scettro temporale. Non può dirsi che dalia ricognizione di Ottone II risulti chiaro e netto il diritto della chiesa parentina alla signoria temporale su Parenzo e sulla diocesi ; ma poco ci manca. Fatto sta che subito dopo il 1000