— 257 - quello di Parenzo comprese i Comuni di Parenzo, Montona, Orsera, Cittanova, S. Lorenzo e le signorie di Visinada e Fontane !). Tra le memorie che della vita pubblica parentina di questo periodo ci sono conservate, giova ricordare l’allargamento del Consiglio nobile. Il barone de Carnea Stefaneo che era subentrato al Thurn quale commissario plenipotenziario per 1’ Istria, la Dalmazia e l’Albania, prese l’iniziativa per questo completamento del Consiglio nel 1801 dopo aver accertato che mal potevansi trovare nobili in numero sufficente ai pubblici uffici. L’ adunanza del Consiglio in cui dovevasi procedere al-1’ aggregazione, fu presieduta dallo stesso commissario plenipotenziario 1’ 8 dicembre 1801 2). Vennero aggregate al Consiglio, col conferimento della dignità nobiliare, le famiglie Vergottini, Baldini, Volpi, Zanovich, Candussio, Chiurco, Zotti, Vidali, Oplanich, Zanetti, Citelli, Besenghi degli Ughi, Colletti, Colombani nonché il conte Pietro Goess consigliere della Commissione aulica plenipotenziaria. Doveva annettere grande importanza a questa assunzione di nuovi nobili nel Consiglio il barone de Stefaneo se punì, con procedimento sommario inusitato, all’ internamento in alcuni conventi di Capodistria e Rovigno cinque membri della vecchia nobiltà che avevano osato protestare contro la deliberazione 3). ') Indicazioni per riconoscere ecc. pag. 184. Anche gli spogli dal Protocollo del Governo provvisorio dell’Istria dell’a. 1799 pubblicati da G. V. ne La provincia dell’Istria, anno XXII n. 4 e segg. 2) Un registro del marchese Giampaolo Polesini, ancora sempre direttore politico, ci indica tutti i partecipanti a questa adunanza che sono i nobili : Anastasio Salamon, Gio. Antonio Sincich, conte Rin. Gre-gis, Nicolò Papadopoli, Lorenzo Sincich, Giorgio Salamon, Girolamo Lanzi, Vincenzo Maria conte Zorzi Papadoli, Marco Ant. Sincich iun., Antonio Artusi, Lugrezio Raguzzi, Pietro Filippini, Giuseppe Filippini, Nicolò, conte Rigo, Francesco conte Becich, Giorgio conte Becic.li, Pietro Zuccato, Pietro Salamon, Girolamo conte Agapito, Domenico Nicolò conte, Gregorina, Benedetto Salamon, Marco Salamon, Zorzi Albertini, Giuseppe Artusi. i!) Gli atti ufficiali riguardanti questo strano procedimento sono conservati nell’archivio Polesini. 17