— 2S3 — Capodistria, Pirano e Rovigno, designava a sede della Dieta Pavenzo. La Patente imperiale del 26 febbraio, promulgata a Vienna il 28 del mése stesso, risolse in provincia ogni incertezza, confermò a Parenzo le sicure promesse : il Margraviato d’ I-stria1) aveva la sua Dieta provinciale di trenta deputati, che si sarebbe riunita a Parenzo, dove sarebbe stata la sede della Giunta provinciale. * * * Le argomentazioni a cui Parenzo affidava la sua domanda di essere preferita alle altre città istriane, si riconnettevano ai memoriali della prima metà del secolo ai quali fu accennato, per il trasferimento della sede del Circolo da Pisino al mare. Dall’ incartamento dell’archivio Polesini che conserva le tracce della tacita lotta combattutasi per la sede della Dieta, ci piace togliere un „promemoria“ che servì per la composizione dell’ indirizzo di ringraziamento della città all’ Imperatore. „ Non indegnamente — scrive di proprio pugno il 6 marzo Giampaolo Polesini — Parenzo venne prescelta a sede centrale della Dieta, in quanto male consiglierebbe chi cercasse un centro di commerci e di civiltà nell’Istria: e lo a- >) Marchesato d’ Istria c non Margraviato si legge in molti atti ufficiali fino al 1851 (v. B. leggi ed atti del Governo 1851 pag. 559 e 674). Margraviato si legge però nello Statuto politico del 25 gennaio 1850. Ma marchesato disse senza ambagi il consigliere aulico conte Coronini salutando per il Governo la prima Dieta il 6 aprile 1861 : « Dietro convocazione Sovrana si riuniscono in quest’oggi a Dieta provinciale gli eletti del Marchesato d’Istria». Nella sessione dietale del 1870 l’on. Boccalari fé’ proposta che fosse mantenuto all’ Istria il titolo di marchesato anziché margraviato ; ma per evidente malinteso fra il proponente e 1’on. Amoroso la proposta non fu accolta. Cfr. Kandler, Stemma e titolo dell’ Istria nell’ Impero austriaco (Istria, 1849, n. 29, pag. 114-16). Pietro Ceruti, Del Marchesato e della Contea in Osservatore Triestino 1843 n. 72 appendice.