— 201 — 120 lavoratori di campagna; più 19 persone senza entrata e senza mestiere. La cPtà aveva 4 filatoi a mano, 74 ruote di mulini da grascie, 2 macine da olio e 18 telari da tela: possedeva 61 bovini da giogo, 4 bovini da strozzo, 39 cavalli, 2 muli, 22 somarelli, 6335 pecorini. Le 2137 persone del territorio') erano cosi divise: 1163 uomini e 974 donne, compresi in 421 famiglie. Possedevano 99 ruote di molini da grascie, 2 macine da olio e 15 telari da tela; inoltre 858 bovini da giogo, 106 da strozzo, 203 cavalli, 86 somarelli, e 6335 pecorini. In varie epoclie si era tentato di ristaurare il palazzo del podestà: ma da ultimo, rovinando da ogni parte, era stato abbandonato; e già dalla metà del secolo il podestà abitava in una casa privata, per il fitto della quale riceveva annualmente l’assegno di 80 ducati. Nel 1746 era stata concessa al proto Bori l’investitura di un terreno ad uso di squero dietro la chiesa di S. Giuseppe, a beneficio dei legni che approdavano. Nel 1754 fu concesso a Giuseppe Riosa il permesso di erigere una fabbrica di bigoli, permettendogli di estrarre il frumento e le farine occorrenti anche fuori del territorio, purché entro lo stato ; ma non gli fu accordata, come egli chiedeva, la vendita di semolini ridotti a pane. L’aumento della popolazione aveva esercitata una benefica influenza anche sulle condizioni materiali della città. Un pò alla volta erano sparite dalle vie e dalle piazze le cicute, gli absinzi, le ortiche e le altre piante che avevano trovato si largo sviluppo su quel suolo malsano fra i muri crollati di case disabitate. Le case furono riattate, i casali ridotti ad abitazioni, crebbero le famiglie, aumentarono i focolari, si fece più vivo il movimento della popolazione s’intensificò la *) Comune di Villanova: famiglie 101), abitanti 52-1 (273 in. 251 fem.); di Villa Dracevaz, Monsalice c Vaicarini: famiglie 87, ab. 415 (218 in. 197 fem.); di Villa Fratta: famiglie 32, ab. 176 (126 m. 50 fem.): di Villa Abrega : famiglie 29, ab. 130 (61 m. 66 fem.); — di Villa Sbandati : famiglie 110 ab. 592 (309 m 273 fem.); — di Villa Monghebo: famiglie 13, ab. 61 (35 m. 29 fem.); — e di Villa Foscolin, Giasenovizza, Cossi-liovich e Chirugnach: famiglie 50, ab, 236 (128 in. 108 fera.)