— 121 — moralità. Laonde „ affinchè i sacerdoti parentini avessero il necessario nutrimento di dottrina e di verità, a viemmeglio combattere le tentazioni e gli errori Sigimbaldo chiamò nel 1015 i suoi sacerdoti, i diaconi e il clero tutto a frequenti conferenze. In esse esponeva con esempi del vecchio e del nuovo Testamento „come la pietà divina venga in soccorso a coloro che a lei fiduciosi si rivolgono “ ; e dopo di avere così benevolmente istruiti i suoi sacerdoti, stabilì anche, che nella chiesa parentina vi fossero dei cantori e dei lettori, i quali „ durante il divino sacrifizio cantassero i salmi quotidiani con melodia e inalzassero quindi non solo con la sublimità della parola ma anche con la soavità dei suoni 1’ a-nimo del popolo ad onorare i celesti“. Siffatta schola cantorum di Parenzo è segno di grande evoluzione culturale del clero parentino subito dopo il 1000 e si accomuna alle scholae famose di Roma, Lucca, Verona, Bergamo (973), Arezzo (996), Pisa (1000), Canossa, Firenze (circa 1025) e Milano. Era questa la base delle solennità liturgiche, che in seguito dovevano fortemente toccare con la pompa del culto esteriore gli a-nimi caldi dei Parentini. Più tardi anche i canonici di Parenzo, secondo le norme di s. Crodegango fecero vita comune semicenobitica, anche dopoché il vescovo Adalpero, con il consenso del patriarca d’ Aquileia Bertoldo di Meran e di Papa Onorio IH aveva stabilito nel 1224 che i canonici di Parenzo non dovessero essere nè più nè meno di dieci. Anzi nel 1251 al tempo di Innocenzo IV veniva costruita la Canonica con la severa facciata in pietra viva quadra, a bifore eleganti con due nic-chiette accanto la porta e il distico, che si legge anche su altre porte dei secoli XII e XIII : Porta • Patens • Esto • Nulli • Claudaris • Honesto Sitis ' Securi ■ Quod • Non • Patet • Haec • Via • Furi Tutti questi sono indizi di buoni costumi e di serietà del clero parentino fra il 1000 e il 1300. Il fatto poi che nel 1303 il vescovo Bonifacio e il suo clero si appellano all’arbitrato dei professori giuristi dell’Uni-versità di Padova per decidere sulle decime di Torre Nuova,