70 Brtai.-ko. —Gigante favoloso che aveva cento braccia e cinquanta ttìst«. Fu dei più terribili combattenti nella famosa lotta dei Giganti Scontro l’Olimpo, nella quale Giove, saettando a tutta possa, restò vincitore. Bricca (Maria). — Eroina piemontese — di Pianezza — Vecchia contadina già nota per animo ardito e per avversione allo straniero. Nella notte del 5 settembre 1706, accortasi che i Francesi (che assediavano Torino) invece di fare buona guardia gozzovigliavano ballando, corse ad avvisarne il campo dei Piemontesi, e postasi alla loro testa, li condusse per un sotterraneo al castello di Pianezza, occupato dai Francesi, penetrando per prima nella sala ove si danzava, con una scure in mano, al grido di Vira Savoia. Ufficiali e soldati furonto presi primi» che potessero cori-ere alle armi. Brin (Benedetto). — Ispettore Generale del Genio Navale — più volte ministro della Marina — collaboratore prezioso del S. Bon nell’opera di rinnovamento della flotta. Fu il creatore geniale delle maggiori » più potenti unità da battaglia, che costituirono per gran tempo un primato per l’Italia. Benemerito della Patria anche per l’impulso e l’incremento dato alle industrie nazionali per la produzione dei macchinari e delle armi occorrenti al naviglio militare (1833-1898). BRINDISI. — Città capoluogo della provincia omonima nel Basso Adriatico, con importantissimo porto militare e mercantile. Fu base navale per le operazioni della flotta mobilitata per la grande guerra, rispondendo con patriottico slancio all’alto compito assegnatole. Decorata della Croce di guerra. BRONDOLO. — Borgjo e porto dell’Adriatico nella laguna di Venezia, presso Cliioggia, tra le foci del Brenta e dell’Adige. BRONTE (tuono). — T'uo dei maggiori ciclopi, ministri di Vulcano, che fabbricavano i fulmini per Giove nell’isola di Lenno. Bronzetti (Pilade). — Maggiore dei Garibaldini e valoroso soldato dell’indipendenza Italiana; di Cavalese (Trentino); morto di ferite il 1" ottobre 1860 a Castelmorrone, dove, in aspro ed ostinato oombatti-mento, col solo suo battaglione, sostenne l’urto di una intera brigata napoletana, respingendola e paralizzandola.