nia, se non gli si vuole proprio riconoscere anche un’armonia esteriore. Naturalmente, è un sistema che, pur riuscendo facilmente disciplinabile e qualificabile, ha un’impronta tutta propria. Deve essere molto malleabile e duttile, si deve spezzare ad ogni schianto psicologico e deve vibrare a lungo finché la corda d’eli'animo è tesa in una stessa maniera. Entro le - mura selvagge e ciclopiche dei suoi versi » (1) deve stare tutto quello che il loro artefice crea con la fantasia, con la sensibilità, con l’intelletto. L’armonia dei singoli versi può sehiu-meggiare come un torrente in piena o> gemere come i rami dei pini mossi dal vento, non deve mai venir meno all’impeto che l’anima per ragioni formali, non deve interrompere l’onda elettrica che la domina. Il metro preferito’ dal Bezruc è il verso dattilico, cui segue in minima proporzione il trocaico ed il giambico (2). Egli stesso disse che a lui il giambo e lo spondeo non si confanno, perchè 1 unoi va danzando lungo l’Elba (la Boemia) e l’altro si bea tranquilloi nella Hanà (Moravia) cioè l’uno è troppo giulivo e l’altro troppo mansueto : per lui ci vuole il dattilo, perchè esso fa sgorgare le lacrime del cuore (3). Difatti gran parte delle poesie del Bezruc hanno carattere prevalentemente dattilico. Nei singoli versi prevalgono le tetrapodie dattiliche; ci somo pure tripodie, dipodie ed altre combinazioni dattiliche. Il dattilo poi è formato da una parola trisillaba o da una bisillaba preceduta o seguita da un monosillabo. In generale. Ma in particolare il Bezruc non cesella versi come i poeti della vecchia generazione alla Vrchlicky, non sacrifica nemmeno un, soffio spirituale per tutta una melodia di ritmi e di metri. Rispetta la metrica fin tanto che gli permette di esprimere liberamente tutto quello che pensa e sente, ma poi si fa forte delle audacie sue e dell’epoca e come un versoliberista corre imperturbato (1) A. Novàk nella prefazione di Novà. ceskà poesie, Praga, s. d. pagina XLVI, (1907). (2) Per i metri dattilici del Bezruc cfr. IC. Wenig, Dahlylsky »hyt-iv.us v bdsnich Beztucovych, u Listy filologické », A. 32, Praga, 1905 pag. 120 s. (3) Jedna melodie, ed. cit. pag. 24 * 109 *