E. si perisca pure alle mura di Bohumin come tanti Cristi in croce, e contro Opavia si armino pure i crociati prussiani, e dinanzi a Tè§in si scavino pure le tombe ai 70.000 superstiti (1): il bardo pregò il demone della Vendetta (2), la morte sarà meno aura; il delitto è consumato, sì, ma il corpo del delitto è stato scoperto ed additato ai posteri, a perenne ignominia. Corruschi bagliori bezruciani che incontreremo ancor una volta. Un uomo che non veda che nero nella società e nel tempo che lo circonda, e non fidi più in nessuno, non può certo amare il consorzio umano e le sue varie istituzioni. È naturale, quindi, che il Bezruc sia affetto anche da forte misantropia e viva appartato^ in mezzo ai suoi fantasmi ed ai suoi dolori. Egli già dia giovane si distingue dai suoi colleghi per una spiccata nota misantropica e, per esempio', in una data occasione scrive apertamente ad un proprio amico : « 1 miei camerati vanno da ballo in ballo, dà trattoria in trattoria — ed io siedo a casa mia colla pipa in bocca ed in « slafrok » (3) sopra Anassimandro e Zenone... » (4). E come i dolori gli rendono più amara la vita e quante più delusioni subisce, tanto più egli si isola, tanto più sente il bisogno* di crearsi una ragnatela propria, ideale, su cui possa vagare indisturbato ed acciuffare il primo molesto violatore. Limitato il suo affetto a pochi parenti ed a rari amici, egli nutre sempre maggiore antipatia per le grandi città, per i contatti, convenzionali e tradizionali, con la società umana, e si apparta al punto da rendersi irreperibile. Sboccia alla macchia come il cacto selvatico, senza che nessuno s’accorga del suo fiore rosso e notturno- (5). La natura sola è la sua grande confidente; egli la scorrazza in lungo e largo, la prende d’assalto sulle sue vette rocciose, la rincorre nei suoi lunghi sen- (1) Vrlr.ce, Opava, Ondràs, jo.ooo, ed. cit. pagg. 62, 84, 29, 40. (2) /a, ed. cif. pag. 115. (3) L’originale usa il termine tedesco « Schlafrock » per « veste da camera ». (4) J. Kunz, Kus ceského èivoia, op. cit. pag. 41. (5) Cerveny kvet, ed. cit. pag. 9. * 30 *