/ Le similitudini del Bezruc, come ogni espressione o impressione sua, sono una parte vitale della sua individualità artistica. Per mezzo loro egli accarezza ed esprime tutto ciò che gli fu tanto vicino al cuore, tutto ciò che tanto lo colpì nella vita. Lo si è visto nel suo amore alla natura, nella sua comprensione della vita delle piante e degli animali; eccolo ora nelle sue esperienze d’amore : la terra scoppia sotto gli zoccoli del bue come il cuore d’un innamorato sotto il piede della donna amata (1); la « votka » è dolce come il primo amore, è amara come uni amore disperato' (2); prendere una moglie bella è come farsi garante di una grande cambiale (3). Ed eccolo ancora riportarsi nel mondo classico che studiò e amò durante gli anni della sua vita universitaria, come di ciò è già stato riferito : Ondràs ride disperatamente come Niobe quando perdette i suoi figli (4); gli Slesiani cadono1 dinanzi alle mura delle proprie città come tanti Ettori sotto Troia (5). Tali similitudini hanno un respiro più largo e a differenza delle altre, che sono brevi e rapide, sì distinguono per una certa classica ricchezza, quasi il loro- concetto classico dovesse trovare risonanza in una forma più ampia e maestosa. Finezza aristocratica d’arte! E oltre a queste similitudini di carattere classico, ci sono< ancora altre immagini classiche che a mo’ di similitudine improntano l’ispirazione di una poesia e la dominano poi da capo a fondo : « Mi-chalkovice », « Leonidas », « Osud », « Smrt Caesarova » (6). Il linguaggio simbolico, per altro, non esaurisce il Bezruc nè lo- circoscrive per entro alla sua atmosfera luminosa, evanescente ed elastica. Egli oltre che all’aspetto esterno delle cose, bada anche all’interiore, aH’anima, la sviscera nelle sue latebre, la esplora nelle sue carceri, la illumir a nelle sue oscurità. La struttura psicologica delle sue poesie è sempre (1) Krdiné pole, op. cit. pag. 89. (2) Papirovy Mojsl, op. cit. pag. 20. (3) Papisovy Mo]sl, op. cit. pag. 21. (4) OndrdS, op. cit. pag. 32. (5) DSdina nad Ostiavici, op. cit. pag. 45. (6) Cfr. dell’ed. cit. le pagg. 75, 77, 95, 107. * 89 *