rischio di tracciare un circolo vizioso, superfluo, insignificante. Sarà bene invece ricordare che delle nuove generazioni Anto-nin Sova indicò al Bezruc la via dei grandi simboli e degli scatti furiosi (forse anche l’arte di usare i nomi geografici) e Otokar Brezina lo sfiorò col culto del dolore, col rimpianto patetico per un passato non goduto e inevocabile, con la compenetrazione del proprio io doloroso* e con certe caratteristiche del suo frasario. All’infuori della poesia cèca (1) sia ancora notato il grande influsso che Heine esercitò sul Bezruc (2). Tale influenza deriva anzitutto dal fervore, col quale il Bezruc lesse Heine nei suoi anni giovanili (3), e da certe affinità di temperamento e di vita dei due poeti. 11 Bezruc, come Heine, deve vivere molti anni lontano' dalla propria patria (cioè a Bruna) e sfoga il suo senso nostalgico con invettive contro il patriottismo ufficiale, contro il prussianesimoi dei centralisti, quali essi siano; come il poeta tedesco*, egli pure non riconosce l’autorità dei vecchi « idoli » dell’umanità, di Dio e di Cesare, e ammette l’interminabilità del dolore. Di qui l’influenza quasi inavvertita che il poeta cèco subisce dalla poesia del grande maestro tedesco. Essa appare nella scelta degli argomenti, nella trattazione della materia, in certe movenze intime e va sino a singoli tocchi formali. La poesia che più di tutte le altre assembri in sè tanto spirito heiniano è il << Minatore » (Kovkop) (4) : essa è tutta un’emanazione dei « Die armen Weber », detti poi « Die (1) Di altri influssi, oltre che di quello di Heine non è il caso di parlare. Accennare in sordina o pronunciare, gratuitamente, solo un nome e dire (come M. HysEK, Poznamky ecc. op. cit. 432. A. ViìSFxy, op. cit. 32) che nel Bezruc ci sono riflessi di Whitmann, Petófi, non ha nessun valore: siffatti influssi sono infondati, non dimostrati. — Cosi pure a titolo di informazione ricordo qui uno strano e insostenibile tentativo di avvicinare il B. al poeta dialettale bretone Botrel : J. V. Smejkal, Duch Botrelovy poesìe, « Rozpravy Aientina », A. V, pag. 382, Praga, 1930. (2) K. Polàk, Bezruc a Heine, a Casopis prò moderni fiìoìogii a lite-ratury », A. 15, pagg. 31, 227, Praga, 1929. (3) A. Proci-iàzka, op. cit. pag. 195, è citato un brano di una lettera del Bezruc del 31 maggio 1929, in cui parla delle sue letture di Heine. (4) K ìvkop, ed. cit. pag. 126. * 79 *