scono nel mare magno della vera vita, della vera arte. Ancora una volta nella personalità artistica del Bezruc l'uomo ed il poeta vanno di pari passo. Di pari passo 1 uomo ed il poeta vanno nell’amore alla natura, alle piante. Il Bezruc ha sentito sempre il fascino della natura, ha passato ore interminabili in mezzo alle sue bellezze campestri e silvestri ed ha dimostrata speciale predilezione per il regno' vegetale. Questo- amore lo effonde anche nella poesia. In vari modi e in varie intonazioni egli ricorda ed esprime l’attrazione che la natura ha esercitato su lui, ed il conforto che ha avuto' da essa, la comprensione intima e profonda che ha avuto* delle sue bellezze, delle sue forze misteriose, delle sue sembianze grandi e piccole. D estate e d’inverno, di giorno e di notte, egli la percorre sulle sue strade polverose, sui suoi sentieri reconditi; assapora l’ebbrezza cocente dell’aria che brucia, il freddo pungente delle raffiche che ululano, la brina e la pioggia che fanno sognare e meditare (1). Si nasconde in mezzo alle sue siepi impenetrabili, dà ivi sfogo al suo dolore e canta la propria pena ai passeri, ai merli, agli scoiattoli (2). Corosee tutti i suoi colori svariatissimi, i suoi profumi capricciosi, le sue strane canzoni, i suoi sussumi : profumo1 di terra arata; voce serica di brezza che assieme al canto dell’allodola accompagna la farfalla nel suo volo vago da fiore in fiore, da pino ad abete; fruscio di messi agitate dal vento; canti, zirli, cinguettìi di uccelli; fischio di sirene che si espandono nell’immenso dei campi; mormorio di acque che si rincorrono per la campagna; sfolgorio di luci che inaureolano le vette dei monti; cortei e carole di fiori che intessono' ai prati drappi e tappeti fantastici (3). Lo colpiscono ancora i pesanti ed ingrati lavori di campagna, l’aratro che stride nella terra dura, innaffiato da sudore umano, il cavallo' lento che ara fumando (1) Rybniky za l’askovem, Jà, Hrabyri, ed. cit. pagg. 70, 112, 80. (2) Ji, ed. cit pag. 112. (3) Ondrds, Motyl, Fluh, Krdsnc fiele, ed cit. pagg. 29, 33, 82, 87. * 56 *