ritiene una sciocchezza la sua delusione ed. è si alieno e lontano da quel sentimento amoroso che una volta provò» da infischiarsi ironicamente dell’ « eterno* femminino » e pro-clamare categoricamente che la vita si regge solo sull’aratro e sul libro. Ma in tanto autosuperamento c’è ancora un po’ di affettazione e solo più tardi, quando il poeta si sente realmente in forza di ragionare sui passati mali a mente fredda ed a labbra strette come un filosofo, solo allora abbandona il fare ironico che tradiva l’assenza di serenità, e riprende coraggiosamente l’atteggiamento primiero. In questa ripresa, ad onta di tutta la buona volontà e la calma meditativa, c’è di nuovo un’ombra, una piccola ombra di rammarico che si sfoga in confessata malinconia. Si vede da ciò che la forza medicativa del tempo per il Bezruc ha un valore relativo e che la sua nota amorosa stenta a perdere la vitalità primiera, mista di passione e di amarezza. È così che, in diversi momenti, il poeta or si scaglia sarcastico contro la donna e dice che « è meglio affilare con una penna la macina del molino —• di quello che credere alla donna che ama u (1), ed or si immedesima, troppo pateticamente, nell’amante tradito che ad onta di scherni e pene sospira per la sua donna, brama ardente il suo* amore e, solo, solo al mondo, si lagna : Finirò solo la mia vita. — Senza il tuo amoro — com’è lunga la vita — Labutinka, Labutinka — I.abutinka dalle nere ciglie (2). Solo molti anni dopo, il poeta, spoglio di àstio e di odio per la donna, a lui fonte di lagrime e di fiele, ne farà l’apoteosi e, dimenticando le folli amanti o le donne leggere, canterà e benedirà la madre, la moglie, la sorella, sacre compagne all’uomo nel cammino difficile di sua vita. Ecco il Bezruc, purificato dal dolore, vedere la donna con altri occhi e rompere la serie di brutte figure muliebri, che l’odio e la delusione gli avevano ispirato, con un’immagine nobile, (1) Papirovy Mojsl, ecl. cit. pag 21. (2) Labutinka, ed. cit. pag. 101 e lo strano cenno del Bezruc in H. Bulìn, op. cit. pag. 70. * 47 *