Quelli che fecero V Italia, ma special-mente i Piemontesi, se la figuravano piena di sterpi ; e procedevano a ridurla e ad emendarla a colpi di roncola e d'accetta. Taglia qui, taglia là, non rimase un piccolo arbusto che non fosse intaccato dal ferro e dalla furia di questi riformatori. Se non la incendiarono tutta, fu un miracolo. Poi, quando sarebbe venuto il tempo di sarchiare e di seminare il campo, i valentuomini vennero a mancare ; e tutto ju abbandonato alV incuria delle susseguenti generazioni le quali, avendo ricevuto, a dire il vero, un’eredità disperata, badarono ai fatti propri, e poco si occuparono del-V Italia. Cosicché gli sterpi ricrebbero e si moltiplicarono a guisa di selva infernale. Ma la terra italiana è buona, ricca di 1. - V. Cardarelli. Parliamo dell' Italia.