ne sono fatte, a cominciare dall’Accademia. Onde tutta la sua originalità, il sapore di certe forme non nuove, ma snaturate, che la modernità ha create, le sue mistificazioni e contaminazioni ; e l’aver reso infine la Tradizione un dente che non duole più perchè ne è stato reciso il nervo. Come non si può parlare di patria con un ebreo e di religione con un ateo, così credo che sia difficile intendersi su questa benedetta questione del classicismo con chiunque non sia nato in Italia. Ciò è tanto vero, per tante altre questioni, che noi, che s’ è toccato in sorte tale privilegio, dobbiamo, per le circostanze storiche in cui ci troviamo a vivere, considerarlo quale una superba disgrazia. Giacché spiritualmente ormai tutto il mondo è paese, tutto il mondo è nordico e ro-