— 99 — come, verbigrazia, il Lasca, lo Straparola e tanti altri i quali rifriggevano un genere stato vivo letterariamente due secoli addietro e giustamente ora abbandonato dai migliori e caduto in basso ? Molte e varie sono le ragioni che si potrebbero additare a spiegazione del fatale equivoco preso dal De Sanctis intorno al portato naturalmente letterario di quel secolo platonico, operoso e magnificentissimo. Ci si consenta di ricordare, qui, la sua educazione rettorica originariamente purista, cioè pedantesca. L’antico alunno del Puoti, l’amatore esclusivo e ostinato del linguaggio vivo e dello stile, che d’altra parte Leopardi definiva « sciocco », dei prosatori popolari e cronachisti toscani del Trecento, non immune da nessuna delle cattive tendenze del suo tempo, non poteva non riuscire uno storico pregiudizioso e ristretto dello spirito umano del Rinascimento ; uno storico il cui vizio principale, secondo noi, per altri il gran merito,