Chi dia uno sguardo, anche sommario, al nostro ultimo secolo di vita letteraria sarà colpito prima di tutto da questa singolare constatazione : l’Italia non fa mai tanto provinciale, in letteratura, come dopo aver raggiunto la sua unità politica. Laddove se si vogliono ritrovare in essa valori propriamente civili ed universali è giocoforza risalire al tempo che T Italia era ancora divisa. Divisa, s’intende, politicamente ; giacché, quanto a unità di spirito, i primi decenni dell’ Ottocento, che coincidono col periodo eroico del Risorgimento, non hanno nulla da invidiare a quelli che seguirono alla Breccia di Porta Pia. Allora sì che i nostri uomini rappresentativi, poeti, storici, romanzieri, contavano qualche cosa nel