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romantica, libro appartenente ad uno di quei manipolatori di lunari che non fallano. Così adunque accadde che lo Zibaldone, sottratto alla polvere quasi secolare di archivi e di biblioteche, dove trovavasi sepolto per un seguito di straordinarie avventure domestiche e giudiziarie, lungi dal divenire proprietà della Nazione, come assicurava ottimisticamente il Carducci, rimanesse per la coltura italiana, fino ai giorni nostri, poco più che una complicata leggenda. Fatto storico inoppugnabile, a dispetto della facile pedanteria dei bibliografi, e tra i più patetici e interessanti del nostro ultimo secolo di vita letteraria.
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  Dovevamo venire noi de La Ronda, a rinfrescar la memoria agl’ italiani, collo Zibaldone alla mano. Non l’avessimo mai fatto ! Il chiasso esageratissimo sorto in-