Ma basta che i poeti s’intendano tra di loro. Noi scopriamo oggi, fra Leopardi ed altri grandi, somiglianze che ci rincorano. Abbiamo respirato abbastanza il clima di questa poesia per poter dire quanto il suo potere è vivificante. Leopardi aveva la grande salute cosmica, la forza di sfiorare e turbare colla sua immaginazione i silenzi esterrefatti della natura ; il rombo sotterraneo, il moto delle sfere, che noi avvertiamo soltanto in pochi altri poeti. Noi lo amiamo e ce ne gloriamo come del nostro Goethe ; un Goethe forse meno magico, ma anche meno commediante ; un Goethe italiano. Descrivono la stessa traiettoria : dal Werter al Faust, dagli Idilli alle Operette morali. Non si può parlare di queste opere, che sono le meno apprezzate, senza passare attraverso le poesie, che stanno alle Operette come in Beethoven le opere giovani e intermedie stanno agli ultimi quartetti e alle ultime sonate.