i70 DE’ CO S T U M I dubitabili nozioni fenza renderli ridicolo agli occhi de’ giudizioil, avrà coraggio di afferire, che una volta i Morlacchi ave^no genio per l’agricoltura ? Ma ora i tempi fi iono cangiati, e con effi anche* in parte i noftri Morlacchi, che ànno qualche poco di più cura per i terreni, ina fi defidera moltifiimo , pria che fi portano dir paflabili Agricoltori. Credono effi, ienz’aver mai provato, che le loro terre non potreb-bono produr ogni forte di frutto , ed anche quefto pregiudizio contribuifce a renderli vieppiù negletti . I iaggi pure fono di parere, che una irteffa terra non porta eifer atta alla produzion di varie cofe. Non tellus eadem parit omnia: vitìhus illa Convenite b*c oleis, bic beni farra virent. Ma vi portòno ertere terre viciniflìme le une alle altre capaci di varie produzioni, e ciò, che fono atte a produr le une, le altre ricufano . Si efige per* ciò una lunga efperienza, per iaper accomodar i va-rj prodotti ai terreni. Ciò farebbe di gran vantaggio pe’ Morlacchi ; ma erti ànno bifogno di molte cognizioni più comuni, avanti di oifervar quertedifferenze particolari. Se poi le loro Terre fieno atte alla &■ ÙttÌhiÓ ;Ìiì'ao’v^-,\?V J_! il frutto. Da qui ne nafee un mal certo a quel buon pezzo di Campagna, fenza vantaggio di quelli , che rozzamente la coltivano, poiché di continuo vi fi femina fopra , fenza, che mai la fi letami. E chi andrà letamare una terra in que-iìo ànno filila' incertezza di poflederla nel venturo ? Sembrerebbe una ccffa molto faggia il dillribuir quella Campagna a anelli, che non anno pur un pezzettino di terra. Così ella fi porrebbe in qualche miglior coltura.