i4 DEL CORSO vi pafTa liberamente la palma della mano , fendo in più luoghi al di dentro concave le Colonne ,. e lo farebbono ancora più , fe novi flillicidj con altri bi-zarri lavori non le otturaiTero. Vedute quefle Colonne, chi aveiiè voglia di profeguire la il: rad a a mano iìnirtra per poco tratto di cammino ,, chinandoil un poco, può andarfene in unaSaìetta, ove pure ti pretentano all’occhio curiotiflìmi fcherzi delle acque. Ma avanti di penetrar più addentro , è neceilàrio paifar per un fenderò molto malagevole. Non baila il dover andare a quattro piedi per terra , convien: ferpeggia-re in qualche luogo, ed è meglio immerger la faccia nel fondo fangofo , fu cui ti Serpeggia , che reitar offefo dalle acute, e taglienti punte di rtalattiti, che l'opra il capo, e la fchiena pendenti fe ne rtanno . Varcato queito impraticabileangurto parto, iìarriva in in una piccioliflìma circolare Saletta , e da querta il paifa in un’altra più picciola ancora . ivi. la flrada iòtterranea. comincia, andar all’insù. L Morlacchi, eh’ erano meco a. neifun patto vi voltano* fai ire , ma io mi vi arrampicai poco a poco inilno alla vetta , che il vedea dal baifo, e che non era gran fatto alta. Da qui la flrada torna all’ingiù, e vi farei andato io fo-lo, fe non mi aveiTe difuafo il poco buon fapino. In queito luogo io trovai due pezzi di legno di felce , marciti dall’acqua,, di cui erano ben pregni , nò fo , come poteifero qui trovarti , fe non vi foitero. flati portati da qualcuno, che quivi ila giunto avanti di me. Non il potrebbe dare , che l’acqua per quinci feorreife ne’tempi rimoti, e li abbia deporti? E. fe ciò Coffe, re ila da capirti, come non ila feguita la ftalat-ritica incroftazione de’legni fleixl . Ma lafciamo que-fle cure, e queili efami agli uomini fiilematici , che fulle cime di queili Monti, vi trovan veiligi dell’antico.-