78 DE* COSTUMI antichi Dalmatini. ( a ) Ma non tutti quelli, che ii mettono a queito preteso Eroico mefliere, iono ipin-ti da una ragione iitetfa. Altri per delitti commeiiì, altri per vederfi fpogliati de’ proprj beni dall’ avidità di alcuni Miniilri, ed altri finalmente per bravura . Uno di quelli, che fi fece Aiduco per bravura , ef-fendo prefo da Banduri ( b ) e condotto nelle forze della Giuitizia, interrogato dal Cancelliere avanti I’ efame del proceifo, perché il era meflo a far 1’a/raffino di ilrada? riipofe , e perchè tu ti fé* meflo a far il Cancelliere? Quella gente , benché inielvaticchita con tutto il genere umano , non fa divenir ingrata , o. diffidente ; e le continue ruberie fra i no/tri monti, i macelli , e le crudeltà , che fuccedono anziché d’edere da eifi loro prodotte, le fi fanno da quelli , che copronfi col loro manto , e che non fi efamina chi fieno, paffando per veri Aiduzci . Un tal*ingan-no è forfè più nocevole fra noi, che gliAiduzci ilef-fi, che ordinariamente non danno impaccio a chi fanno, che può loro nuocere . E d’ onde viene , che gli Aiduzci non fi po/Tano eilirpare? Queito è dimandare d’onde viene , che non ceifano i delitti , che l’avidità di alcuni Miniilri non fi cangia , e che regna l'empia , ed inveterata opinione fra quella gente,, ( a ) Dalmata fub ftlvis agunt, ideo. ad latrocinio, promptiffimi . Fior. Corre anche fra’Morlacchi il feguente proverbio. Jurvev dance ; ^¡duckj Saflance ; O giorno di San Giorgio , o unione degli Aiduchij poiché appunto allora comincia a verdeggiar i( bolco in modo, da poter afeonder gii uomini colle fo« glie. ( b ) I Banduri fra noi fono , come in Italia i Soldati Urba-