142 DE’ COSTUMI la fanciulla. ( a ) ei però non efaminò le contraddizioni: trafcriife folamente le relazioni altrui , e forte anche in fretta. Giunto il giorno flabilito, i Profzci , come prima ben provigionati , vanno alla cafa della fanciulla , che loro fa lume con una fcheggia di Tapino , mentre cenano, e dopo.eh’ elfi ànno cenato , e che o* gnuno per rito antico à bevuto tre volte, fi prefen-ta dal Capo di effi alla fanciulla flefia un bicchiere di vino, cui fe riceve , è fègno , che i fuoi parenti fono già difpofli di cederla, ed allora il 7Jrofzac leda un pomo, piantandovi in eifo un Zecchino in oro . La fanciulla confegna il pomo al Padre , od al fratello, che per la ceffione della figlia, o forella , cominciano ad apprezzarla co’ Trofici. 11 prezzo di lina fanciulla fuoi confìftere in Zecchini dieci , o dodici f e più, o meno a tenore della ricchezza dello Spofo. Quello foldo viene impiegato per formar i regali da diftribuirfi, come vedremo, l’ultimo giorno delle Nozze agli Svatti . Di dote non fi contratta fra’ Morlacchi, poiché effi cercano folamente le Mogli, nè per l’avidità dell’oro, ( dicono effi ) vogliamo acquiilar il Demonio in cafa , o Padroni fo-pra fe. Se mai fuccedeffe, che vi foffero due, o tre pretendenti di una fanciulla, e che il Padre la pro- me- (a) Li malfim* cura de’ Morlacchi in vero c quella di veder , fe con cibi maritano la fanciulla 4 delle biade, ballanti per lo mantenimento della famiglia , altrimenti non la cedono . Per quefta ragione vedendo eifi, che anche uno, che li ferve, può mantenere la fanciulla > non ànno verun oftacolo di concedergliela . Ma iempre però s’informano, e badano alle circoltan-di chi la chiede,