DE’ MOR LACCHI. 315 mi fembra, dovefs’ effere il feguente, benché beilia-le raziocinio di un Morlacco. Quefto una volta fen-rimproverato di aver condotto il proprio cavallo a medicare, e per un uomo non il moverebbe a chiamar il Medico, rifpofe ingenuamente. Quando io vo a medicar il cavallo, incontro una picciola fpefa di tre, o quattro Tetize , ed egli o guarifce , o no . Se guariice, non ò fpefo malamente il mio denaro; fe no j dopo la difgrazia di averlo perduto quattro Tetize mi riefcono di poco danno. Al contrario , fe mi fi ammala un uomo , e chiamando il Medico , per le fue fatiche, e per accoglierlo bene in cafa , mi occorrono tre, o quattro Zecchini. O è ftabilito, che l’ammalto muoja, o no: Se non è ftabilito, io fo una pazzia a chiamar il Medico.- S’ è ftabilito ne fo una doppia, poiché fe aveffi i quattro Zecchini,che ipefl per lo Medico unitamente a qualche altra ba-gattelluccia io mi fpiccio dalla fpefà del Funerale , eh’è una cofa indif'penfabile, e non avendo quelli , conviene fpendere altrettanti, onde in tal modo incorro in due fpefe quaiì uguali, di cui la prima era affatto fuperfìua . Da ciò fi vede, che l’idea del fatalismo, che regna fra’Morlacchi è un po’dannofa a que’ Medici, che potrebbon da effi fperare qualche giovamento . Chi fa, che non arrivi il tempo , che anch’effi vogliano vivere alla moda , procurandofl i Medici ì Io non faprei, fe allora quefta gente , corotta dall’arte dovette prolungar più, omenoigiorni della vita. E’ certo, che adeffo vi fon de'granVecchioni , e come offervammo in altro luogo , molti che arrivano all’età di un Secolo, e l’oltrepaffano ancora. Di Chirurgia i Morlacchi , attefa l’ignoranza in cui vivono, fe ne intendono a meraviglia , e meritano