DELLA^CETTINA. 43 facceduto altrove, oppure ch’ella è una mera favola, inventata dal fanatifmo, e confervata dalla ignoranza. In fatti ai più fvegiiati de’ Morlacchi il racconto fembra più religiofo , che vero. Sopra l’altra collinetta , alla prima quali contigua non vi furono fabbriche di forte alcuna, ma fra gli Alberi e fotto una grotta di GeflTo ii afconde un Laghetto , in cui fi trovano delle tellugini acquatiche . Gii altri due Laghi, che fono dalla parteoppoila della collina, di-viii da un iftmo, per di fotto a cui comunicano, abbondano di Tinche di color, che trae molto al nericcio, e piene di lifche. Quelle lifche, che in Jslavo fi chiaman dlaccbs àn fatto dire dal For.tis , che gli a-bitanti pretendono , che vi fien pefci di una fpecie i'rfuta; ma egli non era in dovere di faper che ¿lacche in lingua noilra lignifica egualmente peli , e lifche di pef’ce. Con la flefTa preciiione ei fcrive, che i Laghi di Krign fono iituati nella Prateria di Margu-dey qual nome appartiene ad una collina più in fu fopra Caracafcizca, per altro non meritava il fuo ingegno di badar a tali minuzie. Gli abitanti della Villa Caracafcizca , poco dittante da Krign, fono quafi tutti Zingari. Confervaii fra Morlacchi una pia memoria, che quella razza di gente, diverfa da effi loro per lo taglio di vifo , per la nerezza della cute , e per malizie le più fotti li , fia l’avvanzo de’feguaci di Faraone, a’quali riufeì di li-berarfi dalle acque di Egitto fopra alcune calfe de’ Tamburi, che battean per meltiere, loro proprio fra noi anche oggi giorno, quando i Territoriali li mettono alle armi, ed in tutte le pubbliche funzioni - Io non mi fono prefiffo di efaminare queflo racconto, ma uno de’più accreditati Autori è di parere -, che i reifidui di quegli antichi vagabondi’, che fi F 2 ,, chia-