D E’ MORLACCHI, 105 ed a femi-forelle. Si ufava ftringere amicizia anche fra uomo , e Donna con la fteifa formalità fino à già pochi anni, fenza che vi ii pofla dubitar un momento, ed era fuperflua la prova del Fortis, foracchiata fuor di propoiito ( a ), mailimarono bene gli Ec- cle- ( a ) „ Le amicizie fra Uomo, e Donna, dice il Fortis, non fi ftringono a’ giorni noftri con tanta folennità : ma forf e in più antiche, e innocenti età fi è ufato di farlo. ,, Va benif-fimo. Egli dice una verità , che perde il pregio , volendola confermar con quattro verfi, che niente provano, „ Dozivgliega Vi la Pofeilrima „ S’ Velebite Vifloké Planine „ Zloga fio Kragliu Radoslave: „ Eco nate dvanajeft delja. Pìf. od Rados. traduce il Fortis. Ma una Fata Pofeilrima chiamolló Dell’Alpi Bebie dall’eccelfa vetta: Re Radoslavo in tua malora fiedi. Ecco fopra di te dodici armati. Canz. di Rados. La parola TofeflrinM unita a Fata non prova mica i chd la Fata fia ftatà veramente Tofefirima del Re Radoslavo , poiché Fati a’Poeti Illirici è lo fteflo, che agl’Italiani dir Mufa , fpe-cialmente nel fenfo prefente. Ma una Mufa può effere Tofe-flnma, che nella mente de’ Poeti ? Dall’ altra parte , fe anche fi folle data una Fata , che foise fiata Tofeflrima del Re Radoslavo, non fi può conchiudere con ciò, che i legami ditale amicizia fofsero fiati fatti a’piedi dell’altare con quella folennità , che fi ftringono fra gli uomini a’ giorni noftri • La O