DELLA CETTINA. 21 re delie relazioni altrui, quali fe foffero vere , dive-rebbe un ailìoma indubitabile, che i Fiumi Kerka, e Cettina riconofcono focterraneamente le ilefie origini. Ma non è la loia Cettina , che abbia il Fiume iotterraneamente fopra le Tue ibi-genti. Si trovano in più luoghi delle noilre contrade de’ Fiumi fotterra-nei, poiché quafi tutti derivano dalla Turchia. Per queila ragione ogni groffo capo di acqua, che fi perde nella Cettina à Tempre una, o più Caverne iopra Je Tergenti,. ■orioivimàoni- Nell’efcir della Caverna, pieno di giubilo di aver f veduto un maeitolo Fiume fotterraneo , dopo effervi flato tre volte, Ter.za poterlo vedere , io mi avvenni di lovente in alcuni pezzi di offa , che i Morlacchì proclamavano de'San ti Martiri , quando erano vera-r mente offa di capre , mangiate quivi in Tanta pace da chi non potea mangiarle liberamente altrove. Quelle pretefe, ed immaginarie offa de’ Santi , facevano credere a’ Morlacchi, che chi era in peccato mortale non potea penetrar in tutte le parti della Caverna , come chi era innocente . Effi , ed io formavamo il numero di dodici Perfone, e liberamente abbiamo vagato per tutte le parti della ileffa , ove ci fpinie la noftra volontà, conchiufero perciò, che tutti noi Tof-fìmo innocenti. Io li lalciai nella loro buona opinione, ma mi venne voglia di faper chi li à imbevuti d’idee, così ilrane, e mi differo che i Calogeri (perchè queili erano Morlacchi del rito Greco , co’ quali io parlava ) fanno loro credere , come un articolo di Fede, che in tutte le Caverne , che fi trovano pe’ Monti, i Santi Eremiti abitaffero una volta, e diventa irreligionario, chi non vi prefta credenza intiera. Ma non finifeono qui le ilravaganti idee, che ànno i Morlacchi, amanti del maravigliofo in proposto del-