124 DE’ COSTUMI sì da Villa in Villa Si cangiano capricciofamente di anno inanno, di mefe in ineie, ed uno che à girata tutta la Morlacchia, mentre crede di averli veduti tutti, gli reila Tempre da veder qualche cofa di nuovo . Confervano in quello anch’ effe la moda in alcuni diftretti, come le Donne ben educate nella varia conciatura de’capelli. 11 defcrivere le loro varietà farebbe una cofa, e tediofa , e lunga . lo dirò qualche poco di paifaggio. Nel Contado di Zara, ed ordinariamente tutte le fanciulle del rito Greco portano la beretta di Scarlatto, adorna di pallottoline di vetro, formando due , o tre archi fopra la fronte , e ponendovi nel mezzo una mezza luna di ftagno, o di argento, fecondo la poifibilità di chi le porta. Piantano delle penne di Pavone, de’Penacchi tremolanti, e de’fiori finti fulla beretta a guifa di due corna, all’eilremità di cui fopra la beretta iileifa vi attaccano varj fili di minutiffime pallottoline di vetro , intreciandovi qualche cos’ altro fecondo il loro genio bizzarro . Alcune ufano i penaechi foli fenza le pallottoline ; alcune altre le fole pa-lottoline fenza penacchi, ed alcune altre finalmente formano una bizzarriifima compofizione di tutti gli ornamenti, foli ti adoprariì dalle Morlacche. In molti luoghi della Morlacchia pongono un fazzoletto /opra la beretta, che ne copre la metà, e ie lo legano fotto la mafcella inferiore. Oltre l’ornamento della beretta, ch’è per lo più di argento, attaccati alPeilremità della beretta vi fono due uncinetti, da quali pendono, fparfe di una quantità di lunette , tre catene di argento , che paifano fotto la gola, ed arrivano quaiì fino alle mammelle. Quelle iono quelle, che co’ loro ornamenti fanno un placito rpmore al minimo fcuotimento del capo. Le fan? dui-