252 VITA Roilo, che vive al giorno prefente, e molto molefto fino a già parecchi mefi a’Turchi fi è refo , ed a' Morlacchi del rito Greco ugualmente , per la folita diicrepanza , che paffa fra’ Morlacchi del rito Latino, e quelli del Greco ( a ) . 11 foldo , che aveva ingiuflamente Socivizca , e con violenza depredato a’Turchi, lo avea dato a divertì del Contado di Zara, perchè lo impiegaffero in mercatura, e con ciò viveva fenza grande affanno . Credeva , che di lui più non il cercaffe , e perciò fi facea lecito pafTar fpeffo dalla Zermagna a Oftrovizca , e nel refto del Contado di Zara, ove li poteva adattar beniifimo co caratteri , e Religione di buona parte di quella gente, che fendo arrivata colà da Monte-nero, confer-van molti di eiTa , oltre il proprio cognome quella di chiamarii Montenegrini , come in alcune altre parti della Morlacchia. Penetrata ch’ebbe 1’attenti filmo vivente Collonello del Territorio di Knin Stefano Nakich la dimora di Socivizca nel Contado di Zara , in efecuzione delle Sovrane deliberazioni, mandò un Arambafsà, chiamato Seravizca con trenta Panduri a dargli la caccia, L’ Arambafsà de’ Panduri lo rintracciò ( a ) Io avea detto, parlando degli Aiduchi , ne’ coftumi de' Morlacchi, che Roffo fino a già un anno fu Capo di venti compagni in circa. Qucfti fi acquietarono , e rimafe RoiT» folo.Orafi dice, ch’e’ fadenovi complici, e di novo fui punto di renderfi molefto più che mai. Ecco verificata la mia opinione parlando degli aiduchi, che ,, fe v’ è un Capo facinorofo , e », di cui il nome è in grido, ogni tentativo è vano (cioè di. annientar gii Aiduchi ) finché non fi fpegna , o ammo~ ,, lifca il Capo fteffo. „ Ma fe non fi può fpegnere, che fi deve fcre? Vi penfino i faggi.